Dolce condannato per truffa, la sua versione

Tramite io legale il modello di origine catanzarese dice 'impugneremo la sentenza di primo grado'


di Giulia Zampina

Vuol dare la sua versione dei fatti Federico Dolce, il modello di origine catanzarese a carico del quale è stata pronunciata una sentenza di primo grado dal Tribunale di Catanzaro per il reato di truffa. Lo fa tramite il suo avvocato, Federico Sapia, che in una nota scrive “la condanna da parte del Tribunale di Catanzaro, cui si fa riferimento nell’articolo scaturisce dall’esito del primo grado di giudizio che nel processo penale rappresenta una prima tappa dell’iter che porta all’accertamento della verità processuale.

Appare superfluo, ma al contempo indispensabile, ribadire come la colpevolezza di un imputato nel sistema penale italiano si può affermare solo all’esito di una sentenza che abbia valore di cosa giudicata. La sentenza del Tribunale di Catanzaro, che vede imputato il sig. Dolce Federico non ha tale requisito in quanto per la stessa è stato emesso il solo dispositivo, con riserva di deposito delle motivazioni in giorni 90, indi la stessa non è divenuta irrevocabile, bensì sono pendenti i termini per proporre impugnazione”