Eco della Naca: Arciconfraternita Immacolata e priore dicono grazie

Un grazie sentito a tutta la città di Catanzaro da parte del priore e dell'Arciconfraternita dell'Immacolata per quanto fatto nel corso della Naca


Preparata con meticolosa cura e curata in ogni minimo particolare, la “Naca 2019” ha già abbandonato la pagina della cronaca e da subito conquistato un posto negli archivi della storia della Città di Catanzaro e della Chiesa di Catanzaro-Squillace. La processione, che si è snodata, per le vie del centro storico, si è svolta nel rispetto delle indicazioni fissate nel corso degli incontri operativi promossi nella Basilica dell’Immacolata dal seggio priorale dell’ Arciconfraternita “Maria SS. Immacolata”.

All’indomani della processione il priore Antonio Giulio Frustaci, insieme all’Arciconfraternita tutta, al Padre Spirituale Don Sergio Iacopetta, ha espresso “il più vivo e sentito ringraziamento all’ordinario diocesano, al clero cittadino, ai seminaristi, alle autorità civili (prefetto e questore), amministrative (sindaco, assessori e consiglieri comunali), militari (l’Arma dei Carabinieri), all’associazionismo militare (Polizia di Stato e Carabinieri), alle Confraternite della Città (San Giovanni, Rosario, Carmine), ai Vigili Urbani, al Corpo dei Vigili del Fuoco, ai portatori della statua dell’Addolorata, ai portatori delle Croci con i relativi figuranti (Romani), ai medici e agli operatori sanitari in servizio nelle due autombulanze, ai Gruppi religiosi (Milizia dell’Immacolata, Movimento Apostolico, alle Fraternità dei Francescani e dei Carmelitani, ai Cenacoli di preghiera di  Natuzza, ai Catecumeni, ai Cavalieri di  Pace e di Gerusalemme),  all’Unitalsi, alla banda musicale ‘Associazione Polizia di Stato’, e alle associazioni ‘Boy Scout’ e ‘Vitambiente'”. 

Il priore, inoltre, ha espresso “un doveroso e sentito ringraziamento ai giornalisti della carta stampata e dell’informazione video-digitale, che hanno raccontato l’evento del Venerdì Santo con dovizia di particolari interessanti”. Un grazie particolare il priore, il seggio priorale e l’arciconfraternita l’hanno inteso riservare “ai tecnici Giovanni e Giuseppe Mondilla, Sandro Scumaci, Raffaele Forleo e Costantino Valerio per gli addobbi e le luci del Cristo Morto e della Madonna Addolorata”.