‘Grimaldi-Pacioli’ e Banca D’Italia insieme per formare i giovani

Progetto con percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento

Più informazioni su


    Anche quest’anno un gruppo di studenti di quarta classe dell’ITE Grimaldi–Pacioli diretto dalla Prof.ssa Maria Levato, ha concluso il 10 maggio scorso il prestigioso percorso per le competenze trasversali e l’orientamento (Ex alternanza scuola-lavoro) presso la Banca d’Italia – Filiale di Catanzaro diretta dal Dott. Sergio Magarelli. Il percorso nasce da un Protocollo d’Intesa tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e la Banca D’Italia, finalizzato a rafforzare il rapporto tra scuola e mondo del lavoro e ad offrire agli studenti opportunità formative di alto e qualificato profilo per l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro. La Scuola, già impegnata da anni in attività di alternanza scuola-lavoro e di educazione finanziaria, si è avvalsa delle professionalità tecniche e gestionali della Banca d’Italia, in sinergia con le competenze scolastiche, realizzando un’efficace collaborazione tra i tutor della BDI Dott.ssa Tiziana Maria Buono e Dott.ssa Graziella Mendicino ed il tutor scolastico Prof.ssa Angela Procopio. Il progetto dal titolo: ”Monitoraggio dell’impronta ecologica e degli impatti ambientali” è stato finalizzato ad imprimere l’utilità della politica ambientale nelle realtà economico-aziendali e la consapevolezza dell’importanza dell’impronta ecologica per compiere scelte nella vita quotidiana. Gli studenti hanno studiato, interpretato e rappresentato graficamente i dati relativi ai consumi annuali di energia elettrica, acqua, gas, carta della Banca D’Italia – Filiale di Catanzaro per poi indicare soluzioni di risparmio, l’uso razionale delle risorse energetiche, la gestione ottimale dei rifiuti, la mobilità sostenibile, gli acquisti “verdi”. A conclusione del percorso formativo di n.40 ore, gli studenti hanno presentato alla presenza del Direttore e dei tutor un elaborato multimediale per promuovere una campagna di sensibilizzazione in materia. I ragazzi si sono intrattenuti in una costruttiva conversazione sull’esperienza vissuta che è valsa a sviluppare loro il senso di responsabilità verso la tutela ambientale, l’utilizzo equilibrato e sostenibile delle risorse a disposizione e a comprendere che recare danno all’ambiente significa anche recare danno all’economia.

    Più informazioni su