‘I cittadini catanzaresi sono preoccupati per viabilità del Centro’

La riflessione dell'ex assessore Ventura sulle vicende che stanno interessando la città sempre più spesso


di Sabatino Nicola Ventura* – “I cittadini catanzaresi, soprattutto quelli che risiedono o operano nel centro storico, sono molto preoccupati per quanto sta avvenendo, rispetto alla riorganizzazione del traffico e della mobilità pubblica e privata.

Tanti sono in stato di agitazione e il disappunto generale cresce. Molti di coloro che  abitano in altri quartieri o provengono da altri comuni, dichiarano la loro incomprensione per quanto sta avvenendo e la preoccupazione di trovare meno spazi predisposti per il parcheggio.

La questione, grande, della mobilità urbana e dei parcheggi a Catanzaro è, da oltre quarant’anni, uno dei problemi irrisolti. Persiste una situazione grave nella parte che gravita sui tre colli, ma non è di meno in altri importanti quartieri ( ad esempio, Lido, Santa Maria).
Le non soddisfacenti “soluzioni”, che in diversi momenti degli ultimi quarant’anni, e soprattutto negli ultimi venti, sono state messe in atto, si sono rivelate sbagliate. In molti casi sono state rapidamente abrogate.
Questa più che annosa questione, mai risolta seriamente, è uno dei fattori negativi che contribuisce al decadimento della città, e in particolare, della parte centro/alta; infatti, contribuisce a mortificare il ruolo e le funzioni che vi si espletano o si espletavano.

Ritengo che la nostra Amministrazione Comunale, abbia qualche grave responsabilità. Il nostro sindaco governa la città dal 1997, meno cinque anni di Amministrazione di Centro-Sinistra, Sindaco l’On. Rosario Olivo (2006/2011): dunque da circa 20anni. Un tempo importante, che nessun sindaco di una città capoluogo ha mai avuto. Forse, se non ricordo male, Mancini a Cosenza, ovviamente con ben altro spessore.
Questo mio intervento, da ex amministratore della città, nasce dall’esigenza di svolgere alcune valutazioni, e di richiamare l’attenzione su  fatti concreti.
L’Amministrazione Comunale di Centro-Sinistra, attraverso un apposito finanziamento europeo, ottenuto a seguito della partecipazione a un bando, ha  redatto, per la prima volta da chi sa quant’anni o da sempre, il

PIANO URBANO DELLA MOBILITA’ DI CATANZARO.

Tale Piano, comprensivo delle valutazioni sul traffico,  è stato lasciato a disposizione delle amministrazioni che in questi ultimi otto anni, Traversa, per breve tempo, e Abramo, si sono succedute.
Il Piano, frutto di un approfondito studio dell’intera città è uno strumento, importantissimo di pianificazione territoriale.
Il Piano è stato elaborato da una delle più importanti società italiane, ma anche europee del settore, la SINTAGMA. Voglio ricordare la preziosa attività dei dirigenti comunali, Arch. Biagio Cantisani, del compianto, Ing. Aldo Mauro e della Dott.ssa Maria Elisabetta Barbale. Impulso, altrettanto importante fu dato dagli Assessori all’urbanistica Iaconantonio e alla mobilità Talarico.
Il Piano è stato elaborato dopo un lungo e proficuo periodo di studio. Ricordo che furono, fra l’altro, installati numerosi apparecchi, che per oltre un anno, monitorarono il transito dei veicoli: fu registrato l’arrivo giornaliero in città, ma anche l’uscita. Furono accertati i flussi e i transiti nelle varie vie in tutta l’area comunale. Si fece un lavoro molto serio (basta prendere visone dell’elaborato).
Il Piano della Mobilità, concatenato al Piano Strategico della città (altra cosa importantissima) tiene ben presente il ruolo della città capoluogo anche rispetto la provincia tutta. I due Piani tracciano il percorso organico per Catanzaro. Con i due lavori e altro ancora, l’Amministrazione di Centro-Sinistra determinò l’intero “sistema città”.

Lo studio sulla mobilità e il traffico consegna, con un percorso pianificatore e decisionale articolato, il potenziamento e la riorganizzazione del pubblico trasporto, della sicurezza, fluidificazione  lenta del traffico,  la pianificazione della sosta e della mobilità dolce, localizza nuovi sistemi ettometrici, ecc. Il Piano, ovviamente,  prevede il continuo aggiornamento dello stesso, atteso il divenire continuo e le determinazioni diverse che la città registra nel tempo.

Ora domando: quanto si sta facendo e avviando è per la realizzazione del Piano, se pure per tappe successive ?
Il Consiglio Comunale ha esaminato o riesaminato il Piano ? In conseguenza è stato annullato, è stato emendato, è stato sostituito? Considerato, anche e soprattutto, che il Piano è costato soldi della Comunità Europea, bisogna sapere cosa è successo.

Mi sembra, per le notizie che leggo e per quanto vado constatando,  che quanto si sta facendo (paletti, strisce blu, e via dicendo), soffre d’improvvisazione; infatti si corre, in tanti casi,  a modificare quanto il giorno prima si era fatto: si tolgono paletti installati solo giorni prima e si mettono in un altro posto; si decide in modo estemporaneo o su pressioni, per esempio: cosa fare per facilitare l’afflusso alle farmacie, consentire una sosta breve per gli acquisti nei negozi, l’uso gratuito di navette, peraltro nel periodo in cui la gente è altrove, ecc.
Tutto fa pensare che si sta  operando in modo poco ponderato. Chi si cimenta con problemi cosi importanti non può infatti modificare quanto deciso con disinvoltura, improvvisando quotidianamente a seconda dell’umore, delle pressioni e via dicendo. Il tutto è poco serio, e dimostra, in ogni caso, l’assenza di un  progetto città. 
Ancora una domanda, i paletti che sono stati sostituiti, peraltro di pregevole fattura, con altri nuovi, che fine fanno? Perché sono stati sostituiti? Non potevano essere, se c’è necessità di averne un numero maggiore o sostituire quelli rotti, acquistarne, a integrazione, altri della stessa tipologia e qualità ? Si sarebbe contenuta la spesa”.

*già Assessore Comunale