Cattivo odore proveniente dal depuratore. A Lido una presenza costante foto

Residenti ed imprenditori hanno perso la pazienza: “Si trovi una soluzione”. Domani saranno appese lenzuola fuori dai balconi in segno di protesta

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    di Maria Teresa Rotundo

    Il cattivo odore del depuratore nel quartiere Lido di Catanzaro non dà tregua. Neanche in una giornata molto ventilata come quella di oggi. L’odore nauseabondo continua a persistere. I residenti non sono più disposti a sopportare, a tacere come se niente fosse, e anche i commercianti hanno perso la pazienza. Il malcontento è tanto, c’è delusione, sconforto e un palese disagio. Non si conoscono le cause, non si sa se c’è un oggettivo problema di depurazione, sta di fatto che il cattivo odore si presenta sempre più spesso, anzi, quotidianamente.

     “E’ un problema con cui conviviamo da tempo, sempre, in inverno ed in estate – ha affermato Marco Nicotera del Bar Centrale – in estate, con le temperature più alte, il cattivo odore raddoppia così come tutti gli altri problemi correlati. Da cittadino, ancor prima che da commerciante, sono preoccupato perché l’odore è così forte e la presenza degli insetti così preponderante che mi chiedo se non ci si trovi difronte ad una minaccia concreta per la salute pubblica. Abbiamo bisogno di risposte chiare, senza giri di parole: perché abbiamo questo problema? Si può risolvere? Ed in quanto tempo?”

    Risposte e soluzioni. C’è bisogno di questo. E gli imprenditori locali lo chiedono chiaramente per non perdere i propri clienti che, giustamente scappano via: “Il cattivo odore è perenne e siamo invasi dai moscerini – sottolinea Anna Manoiero del Lido Anapi – ieri è accaduta una cosa che ci ha fatto imbarazzare, una famiglia era appena scesa in spiaggia usufruendo dei nostri servizi e dopo pochi minuti è rientrata nel lido per tornare a casa. E’ stato imbarazzante, abbiamo rimborsato il costo dell’ombrellone che era stato pagato, non era un atto dovuto, ma ci siamo sentiti in dovere di farlo.”

    A causa del disagio gli imprenditori locali si trovano costretti a pagare le conseguenze di una colpa non loro. E per quanto possano impegnarsi per essere gentili ed impeccabili con la clientela, si trovano con le gambe tagliate: “Il cattivo odore limita molto lo svolgimento delle nostre attività all’esterno e, considerando l’aumento delle temperature questo non può che arrecarci danno – aggiunge Andrea Rotundo del Trinken Haus – In questi giorni molti clienti hanno abbandonato l’idea di trascorrere la serata nel quartiere marinaro e qualche gruppo di turisti si è detto nauseato del cattivo odore proveniente da un depuratore palesemente non funzionante.”

     In via Bausan, la situazione è particolarmente critica e cittadini e imprenditori da soli non possono trovare una soluzione al problema: “Il vento spinge in direzione dell’abitato e il cattivo odore si sente sempre. Invitiamo i nostri rappresentati a trascorrere un po’ di tempo qui con noi – ha affermato Rosa Grandinetti de Il Buco – solo in questo modo riusciranno a capire come siamo costretti a vivere e perché i clienti scappano via.”

     Questa situazione infatti non fa che spingere i possibili clienti in altre zone, e fanno bene, perché chiunque avrebbe da ridire a riguardo: “La situazione è insostenibile e per noi è imbarazzante doverci continuamente giustificare con i clienti – ha detto Angelo Moniaci del Fabric – i cittadini fanno bene a protestare, e speriamo che questo possa servire a spingere per trovare una soluzione il più presto possibile. Aderiremo anche noi alla protesta insieme a molti altri locali. Questa situazione sta mettendo la movida in ginocchio!”

     Alla protesta dei cittadini, fissata per la giornata di domani, si aggiunge dunque anche quella di molti imprenditori locali. Lenzuola bianche saranno appese fuori dai balconi per sottolineare il disagio che si sta vivendo nel quartiere: “Aderiremo alla protesta, certo, la situazione è diventata insopportabile e tutti devono saperlo – hanno detto Mario Panzino, Giuseppe Miceli e Giuseppe Purcaro – abitiamo proprio all’inizio del quartiere e viviamo un notevole disagio. I nostri amministratoti hanno inaugurato proprio l’altro giorno la strada vicino al depuratore, possibile che non si siano accorti del cattivo odore?” I cittadini sono rammaricati e raccontano che non è più possibile trascorrere un po’ di tempo sui balconi, che non è possibile far asciugare gli indumenti all’esterno perché si impregnano del cattivo odore, che sono costretti a chiudersi in casa.

     C’è chi rinuncia ad uscire e chi scappa dalla spiaggia, come la signora Elena Ceci. “Ieri l’odore era terribile e l’acqua era sporca – ha concluso – scesa in spiaggia, sono subito tornata a casa. Ci sono poche cose belle qui, il mare è una di queste, non abbiamo altro luogo per trascorrere il nostro tempo libero in estate, ed ora, a causa dell’odore proveniente dal depuratore non possiamo più goderci le nostre splendide spiagge. Cerchiamo di trovare una soluzione e al più presto per il bene del quartiere e di tutta la città!”

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