Di Giulia Zampina
Era il quando una pattuglia del Norm compagnia di Sellia Marina, composta dai carabinieri Fabio Riccio e Pierluigi Tusiano, durante normale controllo fermavano un’auto.
Il conducente fuggiva via dando vita ad un inseguimento per strade di Botricello . Dopo un po’ l’uomo veniva bloccato. Il conducente a quel punto inveiva contro i carabinieri, provocando la rottura ginocchio ad uno dei due. Scattò per lui immediato l’arresto. Sul posto immediatamente arrivavano i suoi fratelli, uno di questi brigadiere capo della guardia di finanza, che cercarono di evitare l’arresto. Tutti finirono in manette per resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
Oggi il tribunale di Catanzaro ha condannato il primo ad un anno di reclusione e agli altri due a 4 mesi di reclusione. Lo stesso giudice ha rimandato alla causa civile per la quantificazione del danno subito dai due carabinieri. I carabinieri erano difesi da Vincenzo Pizzari e Antonello Talerico.