Cantiere sequestrato, partono gli accertamenti tecnici

I carotaggi disposti dalla procura in seguito alle indagini dei carabinieri servono a verificare la situazione di inquinamento


di Antonio Capria

Sono stati avviati i carotaggi e gli altri accertamenti tecnici disposti dalla Procura di Catanzaro sui cantieri nautici situati nel Comune di Isca sullo Ionio, nell’area industriale della cittadina in località “Lampi”, lungo la strada provinciale che collega la marina al centro storico. Le analisi tecniche i cui risultati confluiranno nel fascicolo che è nelle mani del sostituto procuratore Chiara Bonfadini, servono a verificare l’eventuale situazione di inquinamento del sito, dopo che il 5 aprile scorso i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Soverato, guidata dal capitano Gerardo De Siena, i carabinieri forestali della Stazione di Davoli e i militari della Stazione di Isca hanno disposto il sequestro del cantiere.

I controlli nello stabilimento, condotti insieme al personale dell’Ispettorato del lavoro di Catanzaro e durati alcune ore, hanno consentito di configurare l’ipotesi di reato di deposito incontrollato di rifiuti.

Contestualmente l’Ispettorato del lavoro aveva sospeso con effetto immediato anche l’attività lavorativa all’interno dei cantieri, in quanto dalle verifiche sarebbero emerse delle irregolarità in materia di tutela dei lavoratori, poiché pare vi fossero degli operai senza regolare contratto di lavoro, senza corsi di aggiornamento in materia di antinfortunistica e antincendio e senza adeguato equipaggiamento, con i rischi derivanti per la salute.