Precari Sanità occupano direzione sanitaria: sciopero della fame

All'interno della stanza della direzione sanitaria del Pugliese Ciaccio, ospedale dal quale sono stati licenziati, hanno deciso di non muoversi di là


Sono nelle stanze della Direzione sanitaria del Pugliese Ciaccio, l’ospedale nel quale fino a poco tempo fa lavoravano e la cui azienda ha deciso di licenziarli trascorsi i 48 mesi previsti dal contratto. Un altro gruppo protesta all’ingresso del Madonna dei Cieli.

I Precari della Sanità calabrese licenziati dal Pugliese Ciaccio, hanno stabilito di rimanere lì, sostenuti dall’Usb, fino a soluzione trovata.

Non solo, considerato che questo, già nei giorni scorsi, non ha portato ad alcuna soluzione, hanno deciso di iniziare lo sciopero della fame e della sete.

Occupazione ad oltranza – scrive il sindacato in una nota – o arriva il dottor Belcastro a firmare la prosecuzione del rapporto di lavoro, o arriva il sindaco e si fa carico di quella inadeguatezza dei servizi sanitari. 

Oppure si va avanti ad oltranza con sciopero della fame ed occupazione della sala. Non abbiamo più nulla da perdere. A casa dalle nostre famiglie non si torna senza lavoro. O in carcere oppure morti“.

Il comunicato parla anche di un incontro saltato con il dg Mantella: “Siamo stati lunedì dal sindaco con i legali alla fine dopo attento esame della documentazione e delle norme che regolano il rapporto di lavoro nella sanità il sindaco ha chiamato il dott. Mantella il quale ci ha inviatati a salire nei suoi uffici a firmare la prosecuzione del lavoro fino al 31.12.2019, vista la legge regionale e vista la copertura finanziaria.
Arrivati il sig. Mantella era fuori per una conferenza (non sappiamo di cosa). Nessun rispetto per le persone”.