Il maresciallo e il sogno(esaudito)di lavorare nella terra di Gratteri

In un articolo del Fatto Quotidiano la vicenda di uno dei pochi sottoffuciali della Guardia di Finanza dell'ultima leva che ha scelto a lavorare in Calabria


Sono meno dieci su 500 sono i marescialli della Guardia di Finanza dell’ultima leva della scuola dell’Aquila che hanno scelto. Lo si legge sul Fatto Quotidiano in un articolo a firma di Nando dalla Chiesa figlio che però, soprattutto racconta la storia di una di queste eccezioni. Si chiama Marco Fortunato un giovane che l’autore dell’articolo dice di conoscere bene. Lo definisce ‘uno spilungone comasco che di fatt  si è arruolato nelle fiamme gialle proprio per combattere i clan piu potenti a casa loro’. Dalla Chiesa racconta il suo entusiasmo.

“Raramente ho visto tanto orgoglio per la propria divisa – si legge nel pezzo – E fu forse questo che generò il progetto Calabria, quel desiderio di servire lo Stato nelle province più diffuse e insidiose trasmesso da Marco anche alla giovane fidanzata comasca. Con speranza di partecipare a qualche importante operazione di Nicola Gratteri nel frattempo nominato procuratore capo a Catanzaro”.

Sogno esaudito. Destinato al nucleo di polizia economica finanziaria di Crotone. “Sono qui davanti al mare’. Così in un messaggio Marco ha annunciato la sua nuova destinazione a Dalla Chiesa che chiude il suo scritto definendo la vicenda Una poesia civile antimafia. 

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