L’Istituto Don Milani ‘Ricorda…per non dimenticare’

Mantenere viva la memoria sull'olocausto per riflettere su quello che è stato


Alunni e professori hanno voluto, anche quest’anno, mantenere viva la memoria dell’olocausto, per fare in modo che i giovani non smettano mai di riflettere su quello che è stato e costruiscano, tassello dopo tassello, un mondo di pace, in cui i rigurgiti dell’antisemitismo non possano trovare spazio e ragione.

In tutti gli ordini di scuola  e jn tutti i plessi,sono state destinate ore ad attività miranti a far penetrare, nei cuori dei più piccoli allievi e di quelli un po’ più grandi,la consapevolezza che solo l’amore, l’accettazione dell’altro, in tutte le meravigliose sfaccettature di diversità, potrà tenerci lontani dal rischio di rivivere un passato che temiamo di veder diventare presente.
Un momento particolamente intenso è stato vissuto alla scuola secondaria di primo grado, dove la giornata della memoria si è svolta nella palestra della scuola che, per un’ora circa, è diventata il palcoscenico su cui i ragazzi hanno declamato alcune poesie,dai versi struggenti di S.Quasimodo “Auschtwiz”, alle parole scultura di Primo Levi e“Aprile”,versi densi di speranza scritti da Anna Frank .

Sono stati proiettati diversi video che hanno lasciato poco spazio alle parole forse perché, mai come in questo caso, la lingua umana manca di un lessico capace di descrivere pienamente l’inferno dei lager.

I ragazzi hanno eseguito”Auschwitz” di Guccini, preparati dalla prof.ssa Rossana Veraldi che ha coordinato tutta l’attività. 
Le classi, infatti, sono state preparate a questo momento, attraverso un’azione congiunta di tutti i docenti, che hanno portato gli studenti  alla riflessione e ad un’analisi attenta dell’olocausto,attraverso la realizzazione di cartelloni , video (con l’ausilio della prof.ssa Caglio), attività di cineforum,  letture di passi tratti dal romanzo “se questo è un uomo”. I ragazzi,  dunque,  hanno vissuto questa  giornata con la consapevolezza di vivere un momento denso di significato e di grande valore educativo.
Commossi, composti e coinvolti, gli allievi hanno capito che tutti dobbiamo farci carico di una memoria che non deve diventare priva di senso, ma dev’essere una sorta di molla che ci spinge con convinzione verso il rispetto della vita e dell’essere umano.

Ai giovani allievi, che nelle nostre aule stanno sperimentando le prime emozioni, che si stanno formando come cittadini, affidiamo le pagine di storia che qualche altro giovane studierà ma che ci auguriamo non siano macchiate ancora dell’orrore derivante dal più bieco  e ottuso sentimento che possa albergare nell’animo umano: l’odio razziale.
Ma poiché la speranza da sola non basta a cambiare il futuro, è necessario l’impegno, perché solo la tenacia, il coraggio e lo spirito critico, che riusciremo ad infondere nei nostri studenti, potrà far sì che il fumo bianco che continua ad aleggiare nel nostro presente ,finalmente trovi pace.

Questo è l’impegno che l’istituto comprensivo “Don Milani”, sotto la guida attenta del Dirigente  Roberto Caroleo, vuole assumersi come società educante.