Catanzaro Servizi, lavoratori verso lo stato di agitazione

I sindacati Cgil Filcams e Uil Trasporti, preso atto dell’immobilismo di questa Amministrazione rispetto alla grave situazione in cui versa la propria società partecipata

E’ sempre più grave la situazione in cui versa la partecipata del Comune di Catanzaro a tal punto che le due organizzazioni sindacali, Cgil Filcams e Uil Trasporti, “preso atto dell’immobilismo dell’Amministrazione rispetto alla Catanzaro Servizi Spa e dell’inconcludenza assoluta degli organismi ‘tecnici’ deputati alla salvaguardia della continuità aziendale, dell’evanescenza di una classe politica che si occupa di tutto tranne che di tutelare i posti di lavoro ed i servizi ai cittadini” è scritto in una nota sindacale, hanno indetto per il 6 febbraio l’Assemblea dei lavoratori della società.

Sarà questo il luogo ed il momento in cui si determineranno, i 135 lavoratori, per porre in essere tutte le dovute azioni a tutela della propria dignità e del proprio futuro. “E’ inammissibile ed inaccettabile – prosegue la nota sindacale – che chi doveva vigilare e garantire questi lavoratori e le loro famiglie, in primis il sindaco Sergio Abramo ed a seguire l’intera Dirigenza dell’Amministrazione Comunale per altro ben pagata per farlo, abbia invece determinato con colpevole insipienza e negligenza il probabile collasso della Società.

Alla data odierna non risultano sottoscritti i contratti di servizio, non risultano pagate le retribuzioni ai dipendenti, per le prestazioni rese a dicembre 2019, ne i corrispettivi ai fornitori, nessuna garanzia per il futuro di queste persone, nessuna proposta posta in essere, l’impossibilità conclamata di poter continuare a lavorare, altro che il solito slogan ‘…abbiamo risanato le partecipate….’.

La verità è che, come già fatto in passato e come si continua a fare adesso, solo il sacrificio e le rinunce dei lavoratori hanno portato alla sopravvivenza della Società, non è più accettabile! Occorrono, non più chiacchiere e promesse pre elettorali ma atti concreti per porre immediatamente rimedio a questo sfacelo!

Le pesantissime responsabilità che la recente ispezione ministeriale addebita a quest’Amministrazione Comunale ed in particolare alla sua classe dirigente, sanciscono definitivamente il fallimento di una intera strategia gestionale operata sulle spalle dei lavoratori e parimenti dei cittadini, ciò non sarà più permesso ne possibile.

Alla luce di tutto ciò, nell’Assemblea di giovedì si valuteranno, come detto, tutte le azioni da porre in essere, a partire dallo stato di agitazione, finanche allo sciopero”.