Farmacia Maida, sindaco Paone: sentenza Tar non ci obbliga a riaprirla al Centro Commerciale

Il primo cittadino dopo il pronunciamento dei giudici amministrativi che hanno annullato delibera di chiusura dell'attività: "Giunta si rideterminerà in materia. Vena ha diritto di avere farmacia rurale"

“L’ennesima sentenza del giudice amministrativo che si è pronunciata in data odierna sull’annosa questione della farmacia di Vena merita alcune importanti precisazioni”. E’ quanto afferma il sindaco di Maida, Salvatore Paone in merito alla notizia relativa alla dislocazione della farmacia rurale al Centro Commerciale due Mari.

“In particolare, la sentenza odierna del TAR N. 00303/2020 non ha stabilito in alcun modo che la farmacia rurale di Vena debba trasferirsi nel centro commerciale, ma ha semplicemente affermato che l’amministrazione deve rideterminarsi con un’altra delibera di giunta nella quale dovranno essere esplicitate ancora con più forza le ragioni per le quali la popolazione di Vena ha diritto ad avere la farmacia rurale istituita più di trent’anni fa – spiega il sindaco – . Di conseguenza, nei prossimi giorni, la giunta si rideterminerà, tenendo prioritariamente presente il pubblico interesse e, come sempre, il pieno rispetto della legge. Ovviamente rimane fermo quanto già deciso dal supremo organo giudiziario del Consiglio di Stato con sentenza passata in giudicato e al quale l’amministrazione comunale deve scrupolosamente attenersi”.