Assolta donna accusata di minacce contro ex assessore di Catanzaro, nuovo intervento dell’avvocato Pitaro

Riceviamo e pubblichiamo

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In relazione alla nota dell’Avv. Lomonaco di stamattina, sono a confessare che mai mi sarei aspettato di dover espletare il mio mandato defensionale su un organo di stampa, ma la replica del mio illustre collega mi obbliga a precisare quanto segue: recuperando i fatti della vicenda, una donna nel 2017 avrebbe rivolto all’ex assessore comunale di Catanzaro delle frasi oltraggiose.

L’ex assessore comunale sporge querela per minacce e nella data di ieri, dopo che lo stesso ex assessore ha confermato la sua versione, lo stesso Pubblico Ministero ha sostenuto che il presunto reato sarebbe non di minacce, ma di ingiuria (reato oggi depenalizzato).

Alla luce di ciò, il Giudice di Pace ha pronunciato dispositivo di sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste.

Stop. Nient’altro.

Ora, poiché nella mia quasi trentennale attività professionale ho sempre fatto mio il principio di frapporre la scrivania tra il professionista e il cliente, e ciò al fine di non personalizzare un fascicolo professionale, e non volendo ulteriormente tediare la città di Catanzaro con ulteriori stucchevoli narrazioni, sono del parere che sia utile e intelligente attendere le motivazioni della sentenza per ogni altro ulteriore commento.

Certo è che se i fatti riportati dal mio assistito fossero veritieri, quest’ultimo avrebbe diritto comunque di ottenere il pagamento dei danni, indipendentemente se la fattispecie integri il reato di ingiurie o di minacce.

La questione non è complessa, può essere facilmente compresa da chiunque, e spero di essermi correttamente spiegato.

 

Avv. Giuseppe Pitaro

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