Quando il Coronavirus ha come controindicazione la solidarietà: la frutta arriva gratis a casa con ifruit.it per chi è impossibilitato ad uscire

L'iniziativa del giovane imprenditore Giorgio Gigliotti segue quella di altri piccoli commercianti della città

C’è una generazione che sta rispondendo “presente” alla chiamata di un Paese che sta gestendo un problema importante, pur con tutte le sfaccettature delle amplificazioni social che ne possono derivare.

E’ la generazione dei giovani e piccoli imprenditori catanzaresi che a loro modo si stanno dando da fare per venire incontro alla primaria esigenza di evitare che al gente esca da casa.

Dopo l’iniziativa di Nunzio Belcaro, che consegnerà libri a casa, arriva a distanza di poco quella di Giorgio Gigliotti e di tutta la famiglia Gigliotti.

Consegneremo gratuitamente cesti di frutta a chi sarà impossibilitato ad uscire ma ancor di più doneremo l’intera fornitura a chi, inviando una mail a info@ifruit.it ci rappresenterà particolari condizioni di disagio sociale ed economico”

Imprenditore di giovane generazione di una famiglia di questa città , impegnata da anni nel campo della vendita ortofrutticola. Giorgio nel suo messaggio è chiaro “Tenuto conto delle direttive Ministeriali, molte famiglie si trovano ad essere relegate nelle proprie abitazioni, lontano dai loro affetti e senza la possibilità di uscire, mai come in un momento storico come questo, in cui la nostra vita è stata stravolta, la paura di contagio si fa sempre più concreta, la diffidenza verso gli altri è diventata normalità, crediamo che essere vicini alla nostra popolazione sia l’unica cosa da fare. Aiutarci l’uno con l’altro.Come azienda emergente sul territorio abbiamo deciso di donare in beneficenza i nostri prodotti alle famiglie colpite da questa situazione. Consegneremo gratuitamente cesti di frutta a chi sarà impossibilitato ad uscire ma ancor di più doneremo l’intera fornitura a chi, inviando una mail a info@ifruit.it ci rappresenterà particolari condizioni di disagio sociale ed economico”

Credere a Giorgio, a Nunzio per sapere che #andràtuttobene 

Giorgio chiude il suo appello con un messaggio #andràtuttobene 

E credere a Giorgio, a Nunzio e a quanti in queste ore si stanno dando da fare per prevenire e risolvere un’emergenza è il primo dovere e passo perchè vada davvero tutto bene.