Pentone, stop ai tributi comunali per coronavirus
Ordinanza del primo cittadino Vincenzo Marino per sostenere economia
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“Fate come a Pentone”. Pochi paesi potranno, da oggi in poi, evitare la perorazione a favore del piccolo paese del catanzarese, rappresentato dal primo cittadino Vincenzo Marino, anche stimato docente di lettere dell’Istituto comprensivo “Mattia Preti” di Taverna.
Cosa hanno fatto a Pentone ? E’ la domanda improntata a meraviglia. La risposta è presto detta. Stop immediato alla riscossione dei tributi comunali, fino al prossimo 4 aprile 2020, su motivata ordinanza del giovane sindaco Vincenzo Marino. In altre parole: basta tasse per aiutare le persone che non stanno lavorando per via della pandemia. Si legge nella lungimirante ordinanza: “ Preso atto che sono state sospese attività di pub, scuole di ballo, sale giochi e altre tipologie di attività commerciali, considerato che tali misure incidono in modo pressoché uniforme su tutta l’economia cittadina formata da piccole e medie imprese, tenuto conto che la sospensione avrà riflessi sull’economia… con ricadute negative, si dispone, fino al 3 aprile 2020, la sospensione delle attività di avvisi di pagamento, di atti di accertamento esecutivi, di ingiunzioni di pagamento.”
Il provvedimento è stato già trasmesso alla CCIA di Catanzaro, all’Agenzia delle entrate-riscossione e pubblicizzata sui canali sociali dell’Amministrazione comunale pentonese. Non tutti i comuni sanno che fare in un momento difficilissimo sul piano sociale ed economico, tanti amministratori imiteranno ciò che ha proposto Pentone. Un esempio che ha subito seguito anche il Comune di Andali, e il sindaco Piero Peta, che ha adottato provvedimento di sospensione dei tributi comunali.