Farmacisti di Catanzaro: ‘La nostra emergenza è la mancanza di mascherine e guanti’

Intanto Belcastro: 'Le farmacie potranno scegliere se continuare a operare a porte aperte o a battenti chiusi'

Le farmacie calabresi potranno continuare ad erogare i propri servizi a porte regolarmente aperte, potendo contare su consapevolezza dei clienti e sui sistemi di protezione già in vigore. Oppure optare per il servizio a battenti chiusi.

E’ il senso di una comunicazione diramata dal dottor Antonio Belcastro, dirigente del Dipartimento sanità della Regione Calabria rispondendo ad alcune richieste in tal senso provenienti dal presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Farmacisti on. Mandelli e indirizzando una lettera ai presidenti degli Ordini provinciali, ai commissari delle ASP ed a Federfarma.

“Stante l’evoluzione della situazione sanitaria in Calabria con riferimento all’emergenza Coronavirus – ha scritto Belcastro – e confermando la presenza di farmacisti per tutto l’orario di apertura, le farmacie potranno decidere se lavorare a battenti aperti (preferibilmente) o chiusi. Poiché l’assistenza farmaceutica rientra nei servizi sanitari essenziali sarà indispensabile garantire la continuità del servizio alla popolazione.”

La somministrazione di prodotti nelle farmacie dovrebbe quindi continuare dappertutto secondo le tradizionali modalità delle porte aperte. All’interno dei locali è obbligatorio osservare minuziosamente tutte le accortezze previste dai decreti ministeriali.

Ogni farmacia, quindi, comunicherà all’Asp competente per territorio la modalità scelta per svolgere il servizio.

“La nostra emergenza interna – dichiara il dott. Vitaliano Corapi, presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Catanzaro e componente nazionale Fofi – è la mancanza di mascherine e guanti. Servono sia alla tutela dei nostri colleghi ma soprattutto in numero massiccio per poterli fornire ai cittadini-pazienti che giustamente ce li chiedono ogni giorno”