La comunità Emmaus di Satriano rischia di chiudere

“Non abbandonateci in questo momento d’emergenza, abbiamo bisogno di aiuto”

La comunità Emmaus di Satriano Marina rischia di chiudere a causa della situazione di emergenza Covid-19 per l’impossibilità di poter proseguire le attività di autofinanziamento, che fin dalla sua nascita le hanno permesso di poter essere d’aiuto a tanti uomini in difficoltà. Il grido d’allarme della comunità presente nel territorio catanzarese che coinvolge i suoi sette ospiti, si unisce a quello delle altre 17 comunità che dal Nord a Sud della nostra penisola danno attualmente una famiglia ad oltre 200 persone.

Sostenete la nostra comunità in questo difficile momento, abbiamo sempre camminato con le nostre gambe grazie ai mercatini solidali e sociali con i quali provvediamo alle spese della nostra comunità – ha sottolineato Mariaconcetta Infuso, Presidente di Emmaus Catanzaro senza le attività che ci garantiscono l’autonomia rischiamo di chiudere. Non abbiamo mai chiesto aiuto, ma ora per noi è veramente dura poter proseguire.

Tutte le comunità Emmaus sparse per il mondo si caratterizzano proprio per attività che ne garantiscono l’autofinanziamento: i senza dimora che vengono accolti aderiscono al progetto di condivisione e diventano attori protagonisti del progetto stesso, le persone accolte attraverso i mercatini escono dal circuito assistenziale e diventano individui in grado di donare e finanziare la solidarietà. Ma il circuito virtuoso, basato sull’economia circolare del materiale usato che prende nuova forma, a causa dell’avanzata del Covid-19 non può proseguire e per la comunità catanzarese la chiusura è sempre più vicina: “Senza i mercatini non possiamo resistere, abbiamo tante spese, dobbiamo pagare un affitto, le bollette, provvedere alla spesa – ha proseguito il Pesidente – Siamo in una situazione difficile e abbiamo bisogno di essere aiutati. Per questo chiediamo a tutti coloro che hanno la possibilità di mettersi in contatto con noi per darci una mano.” Un aiuto concreto, è questo l’appello del Presidente che chiede alle istituzioni, alle fondazioni, agli enti e a chiunque possa farlo atti di generosità per affrontare questo momento di emergenza e invita gli stessi ad offrire loro una struttura, un luogo per non pagare un canone di affitto. Il progetto Emmaus non può e non deve arrestarsi perché le persone che coinvolge non possono essere abbandonate proprio in questo momento d’emergenza. Sono uomini che sono caduti ma che hanno saputo rialzarsi, sono stati incoraggiati e supportati, hanno saputo riscoprire valori e intessere nuove relazioni, hanno trovato il loro spazio nella società e riconquistato i diritti persi. E no, proprio ora che il silenzio sta facendo spazio a sentimenti di umanità, proprio ora che i più deboli sono molto più vulnerabili, non si può voltar loro le spalle, oggi più che mai è il momento di sostenerli.

Chiunque volesse aiutare la comunità può contattare lo 0967 631470

oppure inviare una e-mail a emmauscatanzaro@gmail.com

(nell’a foto d’archivio, l’inaugurazione di Emmaus a Catanzaro)