“Si fa sempre più insistente la voce secondo la quale le commissioni consiliari permanenti starebbero per riprendere la loro attività. E tutto ciò in piena emergenza coronavirus. Secondo voci di corridoio alcuni impavidi consiglieri non avrebbero accolto nel migliore dei modi il provvedimento di sospensione adottato dal presidente del consiglio ( con unica deroga legata all’emergenza covid 19) e starebbero facendo pressioni per ottenere l’immediata riapertura dei lavori. Voglia di lavorare per il bene della città o volontà di non rinunciare al gettone di presenza ? . (che come si sa non viene percepito in caso di mancata partecipazione ai lavori di commissione) Se lo chiede l’esponente di Cambiavento ed ex consigliere comunale Gianmichele Bosco.
O forse la motivazione di tanta urgenza è dettata dalla possibilità di giustificare, attraverso tale partecipazione, l’assenza dagli ufficiali luoghi di lavoro? Ci spiegassero i consiglieri quali sarebbero le motivazioni di cotanta solerzia. La cittadinanza ha necessità di conoscere, soprattutto in una fase critica come quella che stiamo attraversando, come vengono spesi i propri soldi. Si paventa addirittura l’ipotesi di svolgere tali riunioni attraverso videoconferenza per evitare il contatto tra i partecipanti. Nulla quaestio sulla modalità ma se così fosse quale migliore occasione per dimostrare che l’unico e solo interesse dei consiglieri sia quello pubblico? Sarebbe auspicabile pertanto che questi ultimi decidessero di devolvere, per tutto il periodo di emergenza, l’intero importo del gettone e consentissero alla cittadinanza di assistere, attraverso il web, ai lavori. In caso contrario ci troveremmo dinanzi all’ennesima triste pagina di storia di questa città e sempre con gli stessi teatranti”.