Coronavirus, in 15 a funerale del suocero del boss: denunce a Brescello

Due positivi al Covid. M5S: "Schiaffo a cittadini che hanno rispettato le regole"

Pur essendo risultati positivi al coronavirus hanno dato l’ultimo saluto al loro congiunto e alla benedizione funebre – stante la sospensione dei funerali in funzione anti-covid 19 – hanno preso parte molte più persone, 15, rispetto alla soglia di 10 stabilita dal Comune di Brescello, nel Reggiano. Protagonisti della vicenda – riportata dalla ‘Gazzetta di Reggio’ – i partecipanti alle esequie di Paolo Pucci, 85 anni, suocero di Francesco Grande Aracri, fratello più anziano di Nicolino, boss della cosca ‘ndranghetista di Cutro. Alla tumulazione avvenuta ai primi di aprile – scrive il quotidiano reggiano – sono intervenuti, al cimitero, anche i Carabinieri che hanno identificato i partecipanti: il risultato dell’accertamento, reso noto nelle scorse ore, ha permesso di appurare che due persone – un uomo di 47 anni e una donna di 41, parenti del defunto – sono positive al Covid 19 e, per questo, sono state denunciate per epidemia colposa e inosservanza del divieto assoluto di allontanarsi dalla propria abitazione.

I militari, inoltre, hanno contestato anche la presenza degli altri partecipanti al funerale: 13 persone, dai 37 ai 74 anni, residenti nella Bassa, alle quali, assieme ai due denunciati, è stato contestato di aver formato un assembramento. Anche in questo caso è scattata la denuncia. Sulla vicenda – in una nota, di commento all’articolo firmata, oggi, da Nicola Morra, presidente Commissione parlamentare antimafia, dall’europarlamentare Sabrina Pignedoli e dalle deputate Maria Edera Spadoni, e Stefania Ascari – si è espresso anche il Movimento 5 Stelle. “Nonostante lo scioglimento dell’amministrazione comunale precedente per rischio di condizionamento della criminalità organizzata, nonostante le operazioni Aemilia e Grimilde, quindici persone si sono riunite, contravvenendo al lockdown, per il funerale del suocero del boss Grande Aracri, per rendergli ‘onore'” . Si tratta, osservano gli esponenti pentastellati, di uno “schiaffo nei confronti di tutti quei cittadini che si sono trovati a non poter salutare i propri cari perché rispettosi delle regole e attenti alla salute pubblica. Doverosamente i Carabinieri di Brescello – nonostante le forte tensioni del momento – hanno denunciato per epidemia colposa i due affetti da Covid e sanzionato i partecipanti, come previsto dalla legge”.