Regione, precari storici in un forte stato di preoccupazione

Ricordiamo che l’attuale classe politica, proprio nella pregressa legislatura, ha appoggiato e sostenuto il bacino dei precari della L.R. 12/14

La drammatica situazione odierna, dovuta alla diffusione mondiale del Covid-19, pone i precari storici della Regione Calabria, in uno stato di forte preoccupazione per il protrarsi dei tempi di adozione di misure volte alla stabilizzazione. Oggi, questo stato di forte preoccupazione risulta ancora più aggravato per i precari denominati della L.R. 12/14 – appartenenti al bacino unico della Legge Regionale volta a favorire il superamento del precariato (L.R. 1/2014) – e, in particolare, per quelli che sono disoccupati da anni e che non hanno ricevuto neppure una forma di sussidio per fare fronte allo stato di necessità contingente nel quale sono precipitati, unitamente alle proprie famiglie. E’ quanto si legge in una lettera firmata da una precaria. 

Purtroppo, i provvedimenti adottati su scala nazionale per contrastare gli effetti economici di questa emergenza sanitaria, riguardano soltanto una fetta dei lavoratori italiani ma non i precari e, a tal riguardo, la Regione Calabria non si è ancora espressa, nonostante l’intervento urgente richiesto dai precari disoccupati della L.R. n.12/14 con la nota inviata a mezzo pec lo scorso 19 marzo al Presidente Santelli.

Ricordiamo che l’attuale classe politica, proprio nella pregressa legislatura, ha appoggiato e sostenuto il bacino dei precari della L.R. 12/14, il cui ultimo atto è la mozione n. 164 del 30 settembre 2019 . L’auspicio è che la tutela effettiva dei precari che hanno maturato il diritto al lavoro possa rappresentare la partenza del nuovo Governo di centro destra e che proprio questo stato di necessità contingente possa aprire un nuovo dialogo costruttivo di cui tutte le parti sindacali si stanno già facendo promotrici.