Consiglio regionale: C’è l’integrazione tra le due Aziende ospedaliere di Catanzaro

L’Assemblea approva la proposta di Tallini che appiana i rilievi di incostituzionalità. Rinviata la discussione sulla nuova Commissione per gli Affari europei

Di solito, in cauda venenum. Stavolta, in Consiglio regionale, per ultimo arriva il beneficio. Specificamente, al riguardo dell’ormai annosa questione dell’integrazione tra l’Azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio e l’Azienda Ospedaliera e Universitaria Mater Domini. Intorno a mezzanotte l’assemblea approva una delle “manutenzioni di precedenti provvedimenti legislativi” proposte da Domenico Tallini nella veste di consigliere regionale che contempla la fusione tra i due ospedali di Catanzaro, nel tentativo di aggirare i rilievi di incostituzionalità che finora ne hanno bloccato la realizzazione pur decisa dal Consiglio.

La discussione e l’approvazione viene giustificata con “l’importanza e l’urgenza di intervenire sulla legge di integrazione delle due aziende ospedaliere si giustifica in quanto il mancato accorpamento sta producendo serie conseguenze non solo in termini di efficacia ed efficienza dei servizi prestati, oggi aggravati dall’emergenza provocata dalla pandemia da Covid-19, ma anche sul comparto universitario, per la disattivazione di alcune Scuole di specializzazione”. Con il dispositivo approvato si intendono superare “i rilievi contenuti nel ricorso avanzato dinanzi alla Corte costituzionale. La riorganizzazione delle due aziende, prevista in questo progetto di legge, avverrà per integrazione dell’Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio con l’Azienda Ospedaliero – Universitario Mater Domini mediante la costituzione di un nuovo soggetto giuridico, con personalità giuridica pubblica ed autonomia imprenditoriale ai sensi della vigente normativa statale”. La nuova Azienda “avrà sede in Catanzaro assumendo il nome di Azienda ospedaliero-universitaria “Mater Domini-Pugliese Ciaccio”. Quest’ultima subentrerà nei rapporti giuridici attivi e passivi delle Aziende preesistenti mentre entro novanta giorni dall’entrata in vigore della presente legge saranno definiti i rapporti tra Regione Calabria e l’Università degli studi Magna Graecia di Catanzaro mediante apposito protocollo d’ intesa. Entro 60 giorni dalla pubblicazione sul Burc del protocollo, il presidente della Giunta provvederà, d’intesa con il magnifico rettore dell’Università degli studi Magna Graecia, alla nomina del direttore generale dell’Azienda ospedaliero – universitaria “Mater Domini – Pugliese Ciaccio”.

Minore fortuna per una mozione che lo stesso Tallini, insieme al consigliere Nicola Paris (Udc), aveva predisposto per l’istituzione del centro regionale Covid nella struttura dell’ex Villa Bianca Policlinico universitario a Catanzaro. La discussione è stata rinviata, in attesa che tutte le parti interessate ne discutano nelle sedi competenti, a partire da una riunione convocata per i primi di maggio dal Commissario Cotticelli.

Infine, non ha avuto sviluppi l’ultima proposta di legge inserita nell’ordine del giorno, sempre di iniziativa Tallini, che mirava alla costituzione dell’ottava Commissione consiliare dedicata agli “affari dell’Unione europea e relazioni con l’estero”. A me3zzanotte inoltrata il capogruppo del Pd, Domenico Bevacqua, ha ricordato l’esistenza di una disposizione legislativa che limita il protrarsi delle assemblee al di là di un certo numero di ore, sicuramente inferiore a quelle della seduta corrente. L’osservazione dell’esponente dem si è coniugata con i rilievi di opportunità e con le perplessità espresse dal capogruppo della Lega, Tilde Minasi. Alla fine, discussione rinviata a quando tutta la vicenda Commissioni sarà dipanata nei molti aspetti controversi e presenti nella stessa maggioranza.