Pollini: online il Report annuale sul monitoraggio aerobiologico in Calabria

Nel report pubblicato, viene anche analizzato il trend di diffusione delle principali famiglie di pollini e spore negli ultimi anni in Calabria

Nonostante l’emergenza coronavirus abbia catalizzato l’attenzione di tutti, opinione pubblica e Media, con l’arrivo delle prime temperature primaverili le allergie tornano a diventare argomento di discussione, nonostante la quarantena abbia obbligato gli italiani a rimanere in casa; ma, si sa, i pollini non hanno confini.

Così, puntualmente come avviene dal 2013, l’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria) ha pubblicato questa mattina sul proprio sito web il “Report annuale sul monitoraggio di pollini e spore aerodispersi” – riferito all’annualità 2019 – a cura della dr.ssa Elisabetta Pellegrini, biologo del Dipartimento provinciale di Reggio Calabria e referente regionale per l’Agenzia ambientale calabrese della Rete Italiana di Monitoraggio Aerobiologico del Sistema delle Agenzie Ambientali (SNPA) denominata POLLnet.

Nel report pubblicato, viene anche analizzato il trend di diffusione delle principali famiglie di pollini e spore negli ultimi anni in Calabria, evidenziando un calo della diffusione di alcuni pollini nell’ultimo anno. “Questo può essere dovuto – spiega nel report la dr.ssa Pellegrini – alla stagione meteorologica piuttosto anomala dell’ultimo anno, con temperature basse a primavera inoltrata che hanno probabilmente compromesso molte fioriture primaverili e temperature molto alte in estate e inizio autunno, con conseguenti fenomeni di siccità e numerosi incendi, tra i fattori probabilmente responsabili del calo delle fioriture del periodo estivo-autunnale”.

Con una stazione di campionamento collocata a Reggio Calabria, settimanalmente viene aggiornato il bollettino pollinico – consultabile attraverso il sito web dell’Arpacal – che descrive l’andamento nei sette giorni della concentrazione di pollini e spore, indicando anche la tendenza per la settimana seguente.

“L’esperienza acquisita dall’Arpacal nel settore del monitoraggio pollinico – ha dichiarato il Direttore generale dell’Arpacal, dott. Domenico Pappaterra – è frutto della collaborazione attiva che la nostra Agenzia ha stretto con la rete delle Agenzie regionali, di cui SNPA è oggi il sistema nazionale codificato. E’ anche su questa ed altre esperienze che la nostra Agenzia è in grado di dare il suo contributo alla Calabria con il migliore aggiornamento tecnico-scientifico del momento”.