Fabrizio Colosimo ricercatore di Petronà in un gruppo di esperti in America per una cura anti virus

Farà parte di una task force chiamata a ad applicare metodi di sorveglianza molecolare sull’epidemiologia delle acque reflue per identificare la diffusione del Covid-19

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Ricerca e sperimentazione per l’emergenza sanitaria da coronavirus: un giovane ricercatore di Petrona’ figura tra i membri di una prestigiosa task force degli Stati Uniti d’America chiamata ad applicare metodi di sorveglianza molecolare sull’epidemiologia delle acque reflue per identificare la diffusione del Covid-19.
Nome: Fabrizio. Cognome: Colosimo. Passione: la ricerca.
C’è nero su bianco con tanto di incarico. L’esperto di problematiche ambientali, anni 36, è stato precettato, due giorni fa, da un comitato di esperti statunitensi e non ha opposto nessun diniego: per indole ama le sfide e non sopporta i confini.
Fabrizio Colosimo, ex studente dell’Istituto comprensivo “Corrado Alvaro” di Petrona’, ha un curriculum che ti fa venire voglia di stringergli la mano: diploma liceo scientifico Siciliani Catanzaro; laurea magistrale in biotecnologie Pisa; master a Roma; dottorato a Glasgow e ricercatore post doctoral a Dover, vicino Boston, dove lavora presso University New Hampshire. E ancora: autore di diverse pubblicazioni scientifiche. Se cercate un pensatore cosmopolita che mette le proprie attitudini al servizio del prossimo e, in particolare, dei più vulnerabili, avete trovato la persona giusta.
Gli Stati Uniti, 75.543 decessi secondo dati della Jonh Hopkins University, ripartono dalle persone e ascoltano con interesse un impegnato cittadino calabrese che crede nella ricerca scientifica come strumento per tutelare la salute di tutti.

 

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