Sede liceo scientifico “Siciliani”: rappresentanti studenti incontrano Abramo

"Abbiamo il diritto di chiedere un edificio all’avanguardia in centro, una sede unica, pari alla struttura di Siano"

Erano rimasti parecchio male per non essere stati convocati all’incontro che, sabato scorso, aveva visto il Consiglio di Istituto della loro scuola, monco della componente alunni, confrontarsi con il presidente della Provincia, Sergio Abramo. Sul tavolo il discusso atto di indirizzo con il quale il Consiglio provinciale destina il fabbricato di località Siano non più al loro liceo, il “Siciliani”, ma alla Guardia di Finanza. Oggi sono stati ricevuti a Palazzo De Nobili: Alessandro Pitaro, Mariachiara Di Lorenzo, Dario Calidonna e Francesco Ventura, in rappresentanza dei loro compagni, hanno chiaramente detto ad Abramo che o si trova una soluzione adeguata in centro per ospitare la loro scuola o la sede dovrà restare quella di Siano.

Rappresentanti studenti siciliani da Abramo

“Siamo molto contenti della disponibilità ad ascoltarci che ci è stata offerta del Presidente Abramo. Noi vogliamo una struttura che sia il fiore all’occhiello delle sedi liceali della provincia e non solo. Abbiamo il diritto di chiedere un edificio all’avanguardia – ha detto Alessandro Pitaro anche a nome dei suoi compagni – e lo abbiamo ribadito. Abbiamo condiviso con il Presidente l’idea di cercare in centro una sede unica, pari alla struttura di Siano. Ma se non la dovessimo trovare, non faremo sconti e lotteremo per avere il fabbricato in questione”.

Dal confronto è emerso un altro problema che, in qualche modo, ha amareggiato gli studenti: “Mancano circa 5 milioni di euro per completare la struttura”, ha affermato Pitaro, “ed è davvero assurdo che solo oggi venga fuori questa mancanza di fondi. Inoltre è altrettanto strano che 13 anni fa, quando è partito l’iter progettuale, non ci si sia posto il problema dei collegamenti tra il centro e il nuovo fabbricato”. Di seguito la nostra videointervista.