Stato contro le mafie, la Lamorgese a Repubblica: “Disposto fondo anti-racket”

Il ministro invita i commercianti a denunciare e rassicura gli imprenditori in un'intervista

C’e’ attenzione soprattutto sulla crisi che ha colpito medi e piccoli imprenditori: per agevolare l’accesso al credito, ho chiesto ai prefetti di assumere iniziative con l’Abi e le associazioni di categoria. Lo afferma il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese a “la Repubblica”. “E ora faccio appello agli imprenditori in difficolta’: rivolgetevi alle istituzioni perche’ in gioco non c’ e’ solo la sopravvivenza delle vostre attivita’ ma anche la salvaguardia dell’economia legale; segnalate alle forze di polizia proposte di aiuto provenienti da persone sconosciute o con modalita’ opache. Lo Stato c’e’.

Allentamento lockdown e fase 2, ora l’appello della Polizia è: “Denunciate chi vuole “approfittare” dell’emergenza”

E per gli imprenditori che sono gia’ caduti nelle maglie della criminalita’ mette a disposizione il fondo anti-racket gestito dal Viminale“. I temuti problemi di ordine pubblico non si sono verificati”. “Alle prime avvisaglie, lo Stato ha saputo muoversi con celerita’ e andare incontro alle necessita’ delle famiglie che hanno perso improvvisamente ogni forma di reddito. Ora dobbiamo evitare che la paura ceda il passo alla rabbia Molte categorie economiche, commerciali e professionali dovranno affrontare mesi difficili e per scongiurare licenziamenti, chiusure e fallimenti dobbiamo evitare che le procedure rallentino i tempi di erogazione degli aiuti pubblici. Ma non possiamo rinunciare ai controlli: dobbiamo saper coniugare velocita’ della ripresa e legalita’”.

Durante il lockdown il numero di reati e’ crollato, ma adesso c’e’ il timore che ci possa essere anche la ripresa della criminalita’ comune. “I reati che hanno subito una flessione piu’ marcata sono quelli legati alla criminalita’ diffusa. La graduale riapertura portera’, inevitabilmente, ad una ripresa della criminalita’comune e predatoria. E l’attivita’ di prevenzione delle forze di polizia sul territorio e’ molto intensa”. La regolarizzazione dei lavoratori stranieri in nero fara’ emergere un terzo degli irregolari presenti In Italia. Ma restano gli altri ed e’ facile prevedere un aumento degli sbarchi in estate. “La regolarizzazione dei lavoratori, stranieri e italiani, e’ il frutto di un impegno collettivo – con i ministri Bellanova, Catalfo e Provenzano – che ha avuto al Viminale un punto di mediazione. Sul controllo dei flussi migratori, il nostro impegno e’ stato rafforzato. Lungo la frontiera orientale sono stati inviati 100 militari e altri ne arriveranno. E il ministro dell’Interno sloveno, Ales Hojs, ha manifestato una maggiore disponibilita’ alle riammissioni informali degli immigrati irregolari. Sul fronte degli sbarchi, abbiamo reperito una nave perla quarantena dei migranti.

Abbiamo gia’ ottenuto la disponibilita’ da diversi Paesi per la redistribuzione dei migranti sbarcati dall’Alan Kurdi e dall’Aita Mari”. “L’Italia – riprende il ministro – e’ in attesa della proposta della Commissione sul nuovo patto europeo su immigrazione e asilo che, come da richiesta non solo nostra, dovrebbe tenere conto del meccanismo di ricollocazione in Europa dei migranti salvati in mare e della responsabilita’
degli Stati di bandiera della navi delle Ong”, ha concluso Lamorgese.