Tommaso e Paola sposi in Comune ai tempi del Covid19

Le loro nozze in rito civile erano previste a marzo. Poi il lockdown. Il 20 maggio la cerimonia tanto sobria e intima quanto emozionante

Tra le storie di chi annulla e chi rimanda per poter festeggiare con gli amici e i parenti, c’è chi dice, comunque, sì. Il sì più importante della vita. Quello del “finché morte non ci separi”. La storia di Tommaso e Paola è quella di una coppia che, come tante, aveva scelto la primavera per diventare marito e moglie. I due giovani catanzaresi si sarebbero dovuti sposare il 18 aprile. Era tutto pronto: abito, lista invitati, ristorante, fedi, fiori, fotografo, partecipazioni. Tutto pronto. Anche la promessa di matrimonio, celebrata in Comune il 3 marzo.

Pochi giorni dopo, però, l’Italia si ferma. Il week end dell’8 e del 9 marzo segna l’inizio del lock down a causa del virus Covid-19.  Lo stop del governo riguarda tutto. Anche i matrimoni. Il Comune comunica, infatti, ai promessi sposi che tutto era stato sospeso. Iniziano i giorni dei Dpcm. Delle ordinanze. Delle mascherine e del distanziamento sociale.

Paola e Tommaso, come tanti altri innamorati, si rassegnano. Le nozze vanno rinviate a dopo l’estate. Anche il rito civile. A metà maggio qualcosa, però, cambia. Arriva la comunicazione del Comune che, dal 18 maggio, il rito civile poteva essere celebrato seppur con la dovuta osservazione delle disposizioni di sicurezza: matrimonio a porte chiuse e alla sola presenza dei testimoni, con l’unica eccezione del paggetto: Michele, il figlio di Paola. “Non abbiamo avuto dubbi – ci racconta la coppia – abbiamo subito risposto di sì.

Tra le quattro date disponibili abbiamo scelto il 20 maggio. Giusto il tempo di avvisare la nostra famiglia e ritirare le fedi; con grande emozione, è così arrivato il grande giorno. Non abbiamo fatto festeggiamenti in grande, consapevoli di doverli rimandare a quando sarà possibile, ma abbiamo comunque voluto coronare il nostro desiderio di sposarci perché in fin dei conti ciò che vince su tutto è l’amore, anche ai tempi del covid19”. Tommaso e Paola sono, oggi, marito e moglie. Il loro amore ha vinto su tutto.

“Vogliamo ringraziare la funzionaria del Comune che ci ha dato questa possibilità e il presidente del Consiglio Comunale,  Marco Polimeni, per essere stato presente e aver celebrato il rito anche in questa situazione così particolare, dimostrandoci grande vicinanza e affetto. Un ringraziamento speciale va, anche, ai nostri testimoni Livia e Nicola, per il sostegno e l’affetto con cui ci sono stati vicini”.