Polizia Penitenziaria, tre agenti aggrediti da un detenuto del reparto sorveglianza psichiatrica

Lo rendono noto i sindacati in un comunicato congiunto

Sentiamo il bisogno di formulare ai colleghi feriti i nostri sentimenti di viva solidarietà e vicinanza a seguito dell’ennesimo episodio di violenza che si è registrato presso l’Istituto Penitenziario “ Ugo Caridi” di Catanzaro a seguito del quale 3 agenti sono stati aggrediti da un detenuto del reparto ATSM – sorveglianza psichiatrica- con il conseguente ricorso alle cure del pronto soccorso.

Così esordiscono i rappresentanti sindacali delle Organizzazioni Sindacali UilPAPoliziaPenitenziaria, Sinappe, Osapp, Sappe e Cisl i quali rappresentano che negli ultimi mesi si sono registrate ripetute aggressioni ai danni del personale di Polizia Penitenziaria.

La cosa più grave è che a porre in essere comportamenti non consentiti sia sempre lo stesso detenuto. Nonostante sia stato sensibilizzato il Provveditorato in merito a tale  grave situazione, dall’ufficio deputato a valutare tali denunce, nessuna iniziativa concreta è stata mai posta in essere, invero sembra trascurare tale tipo di segnalazioni.

Purtroppo gli effetti di tale inerzia, sfortunatamente non è la prima volta che si verifica, hanno comportato un aggressione con una sedia da parte del detenuto e tre prognosi di 15 giorni ai danni degli agenti in servizio.

Non bisognava aspettare l’ennesima aggressione per trasferire un detenuto che durante tutte le sue detenzioni si è caratterizzato per aggressioni violente e gratuite ai danni della Polizia Penitenziaria e purtuttavia nonostante i ripetuti, costanti e purtroppo vani solleciti non incolpevolmente vi sono delle responsabilità.

Si spera in una pronta guarigione degli agenti feriti ed altresì che finalmente vengano intraprese iniziative – seppur tardive – tese a riportare serenità nell’Istituto attraverso un migliore e mirato trasferimento del detenuto.