Fibra ottica, il Comune si costituisce in giudizio

In particolare per non aver adottato provvedimenti relativamente all’istanza sull’utilizzo dell’infrastruttura di illuminazione pubblica per realizzare una rete di comunicazione ad alta velocità

Il Comune di Catanzaro si costituisce nel giudizio in cui viene chiesto all’ente un risarcimento di 2milioni di euro del  presunto danno per lucro cessante. In particolare per non aver adottato provvedimenti relativamente all’istanza sull’utilizzo dell’infrastruttura di illuminazione pubblica per realizzare una rete di comunicazione ad alta velocità in fibra ottica, oltreché per la perdita di ingenti somme per le spese affrontate per la realizzazione del progetto presentato, nonché per vederlo condannare alle spese, competenze ed onorari del giudizio.

La decisione di costituirsi in giudizio è contenuta nella delibera di giunta approvata nei giorni scorsi. Con la stesso atto l’esecutivo ha proceduto alla nomina sia congiunta che disgiunta degli avvocati  Saverio Molica, Anna Maria Paladino, Annarita De Siena, Santa Durante, Giacomo Farrelli e Maria Consuelo Citriniti.