Decesso di 54enne al Pugliese di Catanzaro: cinque indagati

L'uomo deceduto l 9 settembre prima del ricovero a Catanzaro aveva bevuto in una clinica di Cropani il solfato di bario necessario per essere sottoposto un esame con contrasto. Oggi l'autopsia

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Sono cinque tra medici, infermieri e tecnici di laboratorio tutti residenti il provincia di Catanzaro gli indagati nell’indagine penale relativa alla morte di Antonio Foresta 54enne vigile del Fuoco deceduto otto giorni fa nella sala di Rianimazione dell’Ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro.

Una tragedia inspiegabile per la famiglia che ha deciso di rivolgersi alla magistratura per ricercare la verità e soprattutto per accertare eventuali responsabilità del personale medico. Gli indagati iscritti nel registro dal Pm Irene Crea sono  M.G. 73 anni difeso dall’avvocato Alessandra Lazzaro, C.S. 32 anni (legale Antonello Talerico) A.T 63 anni (avvocato Simona Porcaro) T.S 35 anni (avvocato Ottavio Porto  R.R. 52 anni (avvocato Vincenzo Pizzari). Per tutti l’accusa è responsabilità  colposa  per  morte  in ambito sanitario (590 sexies del Codice penale).

Foresta dopo alcune settimane di dolori addominali era stato sottoposto nei primi giorni di settembre ad un esame con mezzo di contrasto in una clinica di Cropani ma durante la preparazione all’accertamento dopo aver ingerito il solfato di bario necessario per effettuare l’esame ha iniziato sentirsi peggio. Probabilmente la sostanza aveva avuto effetti nocivi sul suo organismo e in particolare sui polmoni.

Trasportato all’ospedale Pugliese le sue condizioni si erano aggravate sino al decesso avvenuto lo scorso 9 settembre. Stamattina in Procura è stato conferito incarico ai Ctu Berardo Silvio Cavalcanti e Roberto Cundari, di Cosenza, di effettuare l’autopsia cosa che è gia avvenuta nella giornata di oggi al Policlinico di Catanzaro Germaneto. Per gli esiti i consulenti tecnici d’ufficio hanno preso 90 giorni di tempo per depositare la loro  relazione.

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