Gli allievi della formazione professionale abbandonati da chi invece dovrebbe tutelarli

L’uguaglianza sostanziale, il diritto allo studio, il dovere inderogabile di solidarietà, lo stato sociale a quanto pare sono enunciazioni di principio che però non valgono per tutti

“La riapertura delle scuole è una priorità del paese e gli sforzi di istituzioni e addetti ai lavori sono tutti orientati a garantire una ripresa delle attività nella massima sicurezza. Ci sono però dei ragazzi, a quanto pare considerati di serie B, che  in questo momento di difficoltà sono stati  letteralmente lasciati ai margini e completamente dimenticati da chi invece avrebbe il dovere primario di garantire loro il diritto allo studio”. Queste le amare parole del dott. Giuseppe Tallini, direttore delle Cooperativa Servizi e Formazione, scuola a accreditata dalla Regione Calabria che tra l’altro gestisce corsi di Istruzione e Formazione Professionale rivolti ad adolescenti in OBBLIGO SCOLASTICO.

La pandemia ha fatto definitivamente emergere il completo disinteresse da parte di tutti  nei confronti della formazione professionale e così, mentre in ogni scuola sono arrivati aiuti, sussidi, supporti e sostegni di vario genere, i nostri ragazzi hanno dovuto fare fronte all’emergenza con il solo aiuto che la nostra struttura ha potuto loro fornire.

Appena iniziato il lock down – continua il dott. Tallini – abbiamo immediatamente ri-organizzato le attività così che anche i nostri allievi non trascorressero mesi senza fare nulla. Attraverso la piattaforma ZOOM abbiamo garantito loro la prosecuzione delle lezioni in modalità FAD. Non è stato facile, non tutti hanno a disposizione gli strumenti occorrenti, pertanto, a totale carico nostro abbiamo fornito per quanto possibile i-pad, schede telefoniche, pc, telecamere svuotando la nostra scuola pur di consentire a tutti la partecipazione.

L’uguaglianza sostanziale, il diritto allo studio, il dovere inderogabile di solidarietà, lo stato sociale a quanto pare sono enunciazioni di principio che però non valgono per tutti.

Nonostante le mille difficoltà, la nostra attività prosegue e con i soli nostri sforzi e le nostre sole risorse senza il supporto di nessuno anche noi ci apprestiamo a riprendere le lezioni  in presenza. La nostra scuola ha cambiato volto, abbiamo riorganizzato i locali con eliminazione dei banchi e creazione di postazioni singole e nel rispetto delle prescrizioni di legge, ci siamo dotati degli strumenti necessari perché le lezioni si svolgano in massima sicurezza (igienizzanti e disinfettanti di vario genere,  termometri a infrarossi, segnaletica per rispetto delle distanze, creazione di postazione COVID isolata dalle altre aule nell’ipotesi di caso sospetto, ecc.)  e abbiamo confezionato apposito prontuario COVID contenente regole per  genitori, allievi e docenti per ridurre al minimo i rischi di contagio.

Venerdì scorso, inoltre, sempre in modalità FAD abbiamo organizzato un seminario al quale hanno preso parte circa 70 persone tra allievi, docenti e genitori al fine di condividere le regole per un rientro in sicurezza e confrontarci in maniera costruttiva. Durante l’incontro è stato illustrato il prontuario e analizzate e dettagliate punto per punto le varie regole e già a video sono state mostrate le nuove aule e indicati i corretti comportamenti da mantenere. Si è anche provato a sensibilizzare le famiglie alla massima collaborazione, perchè solo con il buon senso da parte di tutti si potrà far fronte a  questo delicato periodo.

Sarà un anno impegnativo – conclude il dott. Tallini – ma non temiamo le sfide e anche se soli, faremo di tutto  per garantire ai nostri studenti  la continuità scolastica così da non doversi sentire discriminati  rispetto ai loro coetanei della scuole pubbliche.