Tallini: Grazie ai colleghi della formazione ma corre l’obbligo di una precisazione

La  presa di posizione sull’abbandono che ha interessato la nostra attività e i nostri ragazzi è inequivocabile ed  è riferita per come chiaramente si evince dal testo a tutte le istituzioni e gli addetti ai lavori

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Nel ringraziare i colleghi/operatori della formazione – tutti a pari titolo coinvolti nella crisi che inesorabile sta attanagliando il settore –  per avere corroborato la denuncia circa le difficoltà che ormai quotidianamente siamo chiamati ad affrontare,  corre l’obbligo di precisare per dovere di cronaca (ed è proprio il caso di dirlo!) che le dichiarazioni rese dal sottoscritto nell’articolo di ieri non hanno inteso omettere alcunché.

La  presa di posizione sull’abbandono che ha interessato la nostra attività e i nostri ragazzi è inequivocabile ed  è riferita per come chiaramente si evince dal testo a tutte le istituzioni e gli addetti ai lavori, ciascuno per la sua parte.

Va da sé che tra le istituzioni coinvolte rientra  a pieno titolo la Regione e non sarà certo la mancanza di una elencazione specifica  ad esimere chicchessia dalle proprie responsabilità.

L’auspicio, pertanto, ora che finalmente lo sfogo è stato unanime e si è palesato, è quello che si faccia fronte comune e si uniscano le forze di noi tutti al fine di cambiare lo stato delle cose. Tanto a tutela dei giovani della nostra terra perché non abbiano preclusa l’opportunità di proseguire gli studi secondo quelle che sono le loro naturali inclinazioni e non venga loro negato il sacrosanto e costituzionalmente tutelato DIRITTO ALLO STUDIO.

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