Beatrice e la sua malattia, la denuncia della madre: “Negata la riabilitazione polmonare domiciliare”

Gli operatori sono tutti impegnati e Beatrice rischia di morire

Encefalopatia epilettica farmaco resistente con atrofia celebrale. È questa la malattia che fin dalla nascita costringe Beatrice Davoli (21 anni, di Sellia Marina) ad una vita a metà: costretta in un letto, con addosso una Peg senza la quale non potrebbe nemmeno nutrirsi e, oggi ancora più sofferente a causa di tutte una serie di complicazioni respiratorie scaturitegli da una recente polmonite. Una vita a metà a cui è costretta Beatrice e chi le sta intorno, come mamma Maria le cui dedizione ora non basta più; per sopravvivere Beatrice ha bisogno di assistenza continua e non “a sprazzi” come le è stata fornita sinora, di cure specifiche e di una riabilitazione polmonare domiciliare che gli viene negata sol perché «gli operatori sono tutti impegnati»… e allora bisogna «mettersi in fila, aspettare il proprio turno e che Dio ce la mandi buona!» è la denuncia della madre della giovane disabile.

beatrice davoli