Corapi (ordine farmacisti): “Se la Regione parla con Federfarma si rivolge ad una parte importante ma esigua della categoria”

Il presidente dell'ordine dei farmacisti bacchetta ristabilisce compiti e priorità

Di Vitaliano Corapi*

“Apprendo con sommo piacere dagli organi di stampa del felice connubio tra i ‘vertici’ di Federfarma Calabria e il D.G. dell’Assessorato alla Salute Bevere.

Una buona notizia tutto sommato, se non fosse che il sottoscritto e  Daniela Musolino (delegata calabrese della FOFI, la Federazione nazionale degli Ordini Farmacisti Italiani), volenti o nolenti, rappresentiamo non solo le 781 farmacie del territorio ma oltre 4500 farmacisti calabresi i quali, vivaddio, non lavorano solo in farmacia.

Il problema vaccinazione ed i tamponi rientrano tra le tante problematiche che la professione del farmacista sta affrontando in questo drammatico periodo sia a carattere nazionale che ancor di più nella nostra regione.

PERCHE’ LA REGIONE DISCUTE CON UN SINDACATO E NON CON L’ORDINE DEI FARMACISTI?

Pertanto, pur accogliendo, ripeto dai media, la bontà dei risultati ottenuti dagli incontri che i “vertici” del sindacato dei titolari della Calabria hanno avuto con il D.G. Bevere, rimane sempre forte la perplessità nel comprendere perché mai le problematiche pur condivise siano necessariamente di pertinenza della Farmacia come esercizio e non di tutti i Farmacisti come professionisti del farmaco.

SOLO GLI ORDINI HANNO UNA VISIONE COMPLESSIVA DELLE SITUAZIONI

Gli Ordini infatti  sono costituiti da tutte le anime della categoria farmaceutica: dai Titolari di Farmacia ma anche dai loro Collaboratori che per numero sono ben quattro volte più numerosi, dai Titolari di Parafarmacia, dagli Aziendali Ospedalieri, dagli Informatori del farmaco, dai Ricercatori e Professori universitari e dai tantissimi Disoccupati che si affacciano nel mondo del lavoro per la prima volta o ci sono ricaduti per colpa degli ultimi problemi nel settore.

Dei concorsi per sedi farmaceutiche ancora fermi al terzo interpello, dagli organici delle aziende ospedaliere in affanno di personale, del settore dell’informazione medica scientifica alle prese con le ristrezioni Covid e delle molteplici attività che potrebbero aumentare le opportunità lavorative nel settore: di questo e di tanto altro avremmo voluto parlare con il DG ma ciò ad oggi non pare possibile.

CHI PARLA CON UN AMMINISTRATORE PUBLICO LO HA FATTO A NOME DI UNA PARTE IMPORTANTE MA ESIGUA DELLA CATEGORIA

Se non a pochi ‘eletti’ i quali però possono parlare con un amministratore pubblico a nome di una parte importante pur esigua di colleghi ma non hanno alcun titolo a rappresentare la totalità dei Farmacisti calabresi”.

*Presidente ordine dei farmacisti