Guerra di potere all’interno del Comalca, Gigliotti “si torni subito al voto”

Messa in discussione la ventennale leadership di Rotundo

di Giovanni Gigliotti*

Dopo ripetuti solleciti da parte  dei 13 concessionari dei box che operano all’interno del centro agroalimentare, per far sì che si possa ,dopo 20 anni, andare al voto per ricostituire il direttivo Ass.Ing.Ort,  con la relativa nomina di un nuovo presidente, ci ritroviamo ancora oggi senza risposte.
Qualche giorno fa, in qualità di portavoce dei 13 sfiducianti , ho provveduto a mandare una Pec al presidente di Ass.ing.ort, Palmino Rotundo, per richiedere i verbali di assemblea degli ultimi anni. Siamo arrivati a ciò perché le nostre richieste , fatte sempre verbalmente e in modo molto bonario, sono state oltre che inascoltate , accantonate, come se fossimo quasi degli “invisibili”, agli occhi del direttivo , quando invece siamo la maggioranza. Riteniamo che tale comportamento, sia non solo anticostituzionale, ma soprattutto sia il campanello d’allarme di una situazione egemonica ,non limpida e non accettata dalla maggioranza degli operatori. Come se non bastasse, siamo venuti a conoscenza del fatto che il direttivo Ass.ing.ort stia, da qualche giorno decidendo gli orari delle sessioni mercatali per l’anno 2021.

Ora la nostra domanda è: “come possono un direttivo e un presidente sfiduciati continuare a prendere decisioni se le stesse non rispecchiano le volontà dei più ?”. Chiediamo , essendo il centro agroalimentare il più grande polo di approvvigionamento della Calabria e uno dei primi nel sud Italia per movimentazione di merce, che qualcuno ci ascolti , affinché questa situazione si possa risolvere nel più breve tempo possibile e soprattutto che ci venga riconosciuto il diritto al voto , vivendo in una democrazia e non in una dittatura, come invece sembra.

*consigliere Ass.Ing.Ort