Carlo Diana ricorda Maradona: “Ho conosciuto l’uomo, mai ricevuta così tanta gratitudine”

Il manager catanzarese organizzò nel 2016 la "pace" tra il campione argentino e Pelè

“La gente ha sempre parlato del Maradona come grande calciatore e mai come buon esempio. Ma io ho conosciuto l’uomo, e la gratitudine ricevuta per il lavoro fatto con lui non l’ho avuta da nessuno, quei piccoli gesti importanti li ho visti solo dagli amici di Catanzaro”. Così Carlo Diana – ex marketing manager della Juventus e fondatore, assieme a Davide Lippi, dell’agenzia Reset Group – commenta a caldo la scomparsa del Pibe de Oro, il campione con cui ha avuto la possibilità di collaborare. Catanzarese doc, così come Stefano Ceci, grande amico e manager di Maradona, che negli ultimi anni è stata la persona più vicina all’icona argentina.

“E’ stato il più grande, l’icona indiscussa del secolo scorso, al di là del calcio, al pari di Kennedy o Marilyn, e morto nello stesso giorno del suo amico Fidel Castro. Proprio una settimana fa, con Stefano, dicevamo che sarebbe uscito anche questa volta dall’ospedale e che se ne sarebbe andato, da sano, nel suo letto. E ora tutta l’Argentina piange il suo idolo che sarà forse commemorato con tre giorni di lutto nazionale”. Diana ricorda il suo primo incontro professionale con Maradona: “Era il 2015 quando ebbi la possibilità di portarlo come ospite in studio da Fabio Fazio. C’era tutta l’emozione e la paura che saltasse qualcosa all’ultimo momento. Come al solito prima di ogni evento, era molto chiuso, ma subito dopo la fine diventava un fiume in piena con tutti”.

Generico novembre 2020

Porta la sua firma l’organizzazione della “pace” tra Maradona e Pelè ai tempi di Euro 2016

E’ stata la cosa più grande cosa della mia carriera, un evento impensabile fino ad allora. Andai a Dubai a parlargliene e si rese disponibile ad una condizione:  la partita l’avrebbe dovuta vincere lui sennò saltava tutto. Arrivato al campo, si accorse che Pelè non stava bene e Diego andò ad abbracciarlo in modo del tutto  sincero. Alla fine la partita si concluse con un pareggio. A dispetto di quello che si può pensare, aveva una profonda umiltà nel parlare degli altri e parole buone per tanti altri campioni”.

Il ricordo da portare per sempre nel cuore? Diana, oltre ad un’ospitata ad “Amici” di Maria De Filippi, ripesca una immagine di un evento tenutosi a Napoli, teatro San Carlo, tre anni fa: “Maradona venne a salutarmi personalmente, facendosi largo tra tante altre persone, c’era pure De Laurentiis. Sono gesti impagabili, da vero uomo, che valgono più di ogni soldo”. Ora è troppo presto, ma ci sarà sicuramente tempo per l’organizzazione di un tributo al più grande di tutti: “Per me è Dio – chiosa Diana – magari a Pasqua farò un evento per celebrare la sua resurrezione”.