Si avvicina l’8 dicembre festa dell’Immacolata patrona di Catanzaro

Il programma delle liturgie che risentiranno delle limitazioni dettate dall’epidemia. CZ Informa seguirà la funzione dell’offerta votiva del cero con la diretta tv web

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Dura da 379 anni il solenne giuramento che lega Catanzaro alla sua patrona e protettrice:
“Accertata da continua esperienza, questa ill.ma Città di Catanzaro, che sotto l’ombra riparata della protezione della Vergine Immacolata, fu preservata nei sinistri accidenti dal flagello di cruda peste, ed alla memoria obbligata dall’essersi questa Gran Madre nell’anno 1641 spontaneamente offerta sua Protettrice, ha stimato convenientissimo e necessario al suo debito rendere alla Sovrana Benefattrice e sua particolare Avvocata un tributo di devotissimo ossequio. Che però Noi, in nome dell’ill.ma e fedelissima Città, umilmente avanti il Divino Cospetto volontariamente inchinati, GIURIAMO SOLENNISSIMO VOTO, al quale obblighiamo i presenti e futuri cittadini, di tenere e credere la Vergine SS. anche nel primo istante della sua purissima Concezione essere stata esentata dalla originale colpa, giuriamo anche di celebrare con ogni solennità possibile, essendo tale la nostra obbligazione verso la SS. Madre di Dio, che anche siamo pronti per suo onore spargere il sangue, ed a ciò che questo nostro voto non passi in oblio, vogliamo che i Sindaci ed Eletti successori ogni anno debbano rinnovarlo in perpetuum immediatamente nell’entrar che faranno nel Governo, e questa Scrittura da noi firmata vaglia come Pubblico Istrumento al mondo tutto notificato a gloria maggiore di Dio e della Sua Purissima Madre senza peccato originale concepita, suggellata dal nostro Cancellario Ordinario”.

Il Cancellario Ordinario in quello scorcio di diciassettesimo secolo svolgeva le funzioni notarili oggi attribuite al Segretario comunale. Insomma una (un, molto probabilmente) Vincenzina Sica dell’epoca che ufficializzava la volontà dell’allora facente funzioni di Sergio Abramo il quale, in ottemperanza all’antico voto, da sindaco accenderà il sacro cero l’8 dicembre 2020 nel corso della celebrazione dedicata all’Immacolata nella sua Basilica. Il parallelo temporale non dovrebbe apparire troppo ostico, considerato che anche questo è un terribile anno pandemico. Come tale, comporterà qualche stravolgimento nella tradizionale catena di eventi che occupano clero, confraternita e fedeli per due settimane e mezzo, dal 28 novembre al 15 dicembre. Lo scadenzario liturgico e la sostanza di fede rimangono invariati, ciò che cambia, necessariamente, è la partecipazione popolare all’evento che risulterà ridimensionata per le note restrizioni imposte dalla normativa anti covid, la principale delle quali è la limitazione a cento posti disponibili in Basilica per seguire la cerimonia religiosa dell’8 dicembre e tutte le altre funzioni usuali, comprese nella novena (i nove giorni) che la precede e nell’ottavario (gli otto giorni) che la segue.

La Basilica aprirà durante il periodo alle 5,30 e alle 16,15. “Il programma – così ci è stato illustrato dal rettore della Basilica don Sergio Iacopetta, dal priore della Confraternita dell’Immacolata Antonio Giulio Frustaci e dal segretario Massimo Robustelli  – inizia il 28 novembre alle 17 con la recita del Santo Rosario, poi la Messa, al termine della quale c’è la cerimonia cosiddetta di “intronizzazione”: l’effige della Madonna ascende verso l’altare maggiore rivestito con un parato, celeste in prevalenza. Per l’ascesa si usa un macchinario particolare e, nel suo genere, unico, dal ricco coinvolgimento emotivo. La statua viene posta su un binario ideato più di cinquanta anni fa da Pasquale Lamanna che parte dal transetto, in modo da essere visibile al pubblico dei fedeli. La salita è molto lenta, sia per ragioni di sicurezza, sia per creare l’atmosfera di grande partecipazione che mosse alle lacrime un padre predicatore francescano conventuale quando ebbe occasione di assistervi, inviato dall’Ordine. Fino ad allora l’ascesa e la messa in posa si svolgevano dietro l’altare, con minore impatto scenografico. La statua si adagia nella nicchia centrale dove rimarrà per tutto il periodo. Dal 29 novembre fino al 7 dicembre si svolge la novena: si svolgono tre Messe, rispetto alle due solite per ovviare in parte alla limitazione degli ingressi: alle 6:15, alle 7:45, alle 17:30, ognuna preceduta dalla recita del Rosario, rispettivamente alle 5:45, alle 7:15; alle 17, con la sequela della Supplica alla Madonna. Si arriva all’8 dicembre, alla solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, così come dal dogma proclamato da Pio IX l’8 Dicembre 1854: apertura Basilica alle 5:30, recita del Rosario alle 5,45, poi tre Messe, alle 6:15 (Messa dell’Aurora, posticipata di un’ora), alle 8:15, alle 9:15. Alle 11 il solenne pontificale presieduto dall’arcivescovo Vincenzo Bertolone, animato dal coro diretto da Giovanna Massara – all’organo Amedeo Lobello -, presente l’intera giunta comunale. Si procede quindi con l’offerta del cero votivo da parte del sindaco Sergio Abramo e con la presentazione all’arcivescovo dei nuovi componenti dell’Arciconfraternita. I posti in chiesa saranno rigidamente mantenuti entro il limite massimo di 100, numerato da un contapersone. L’ingresso sarà vigilato dai volontari dell’Associazione nazionale dei carabinieri e della polizia di Stato, che cureranno il servizio d’ordine. I fedeli sono pregati di attenersi alle disposizioni di legge, e di collaborare. Non sono stati distribuiti inviti, per cui chi arriverà per primo troverà posto in basilica. In considerazione della grande partecipazione popolare alla Messa dell’Aurora, che quest’anno non potrà trovare spazio adeguato, si è prevista la diretta con la web tv di Catanzaro Informa, che seguirà l’evento per tutto la durata, fino alla cerimonia del cero votivo. Contiamo – dice don Sergio – sulla collaborazione dei fedeli. Non ci sarà il tradizionale omaggio della corona di fiori alla stele della Madonna nei vicini giardini su corso Mazzini, per evitare il prevedibile assembramento. Alle 13 il tradizionale pranzo delle famiglie bisognose sarà eseguito in modalità d’asporto, sempre per uniformarsi alle disposizioni. Sempre martedì 8 alle 17 Rosario e 17:30 Messa. C’è poi l’ottavario. Solitamente contrassegnato dalla catechesi, sarà limitato alla riflessione mariana nella messa vespertina. Si giunge così al 15 dicembre, martedì, con le due Messe, alle 7,45 e alle 17,30. Al termine di quest’ultima il simulacro della Madonna compirà il cammino inverso: lentamente scenderà dall’altare maggiore e, dopo una processione all’interno delle navate tornerà, nel suo damasco celeste e con la sua corona di stelle d’oro, nella cappella consueta, alla destra dell’altare e di fronte a quella di san Vitaliano, patrono della città”.

Questo il programma. Non rimane altro che raccomandare ai fedeli l’osservanza delle regole. Le cerimonie si sono potute programmare dopo una laboriosa intesa tra autorità civili e religiose, confidando nel senso di responsabilità di tutti. Soprattutto martedì 8 dicembre, festività dell’Immacolata, si cerchi di evitare ogni forma di calca. La cerimonia può essere seguita da casa attraverso la web tv di Catanzaro Informa, che comunicherà orari della messa in onda. Si ricordi come è nata la devozione particolare dei catanzaresi per l’Immacolata, in risposta di fede alla protezione da una terribile pandemia. Siamo tutti degni discendenti di quell’atto di spontaneo ringraziamento nel nostro presente, così lontano ma tanto simile da quel tempo perso nel tempo.

 

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