Non agevolò il boss con false certificazioni, assolto il medico Cardamone

Ieri la sentenza

Falsi certificati medici, false perizie psichiatriche e depistaggi con lo scopo di fare uscire dal carcere l’ex boss della ‘ndrangheta di Vibo Valentia e capo della cosca “Pardea-Ranisi” Andrea Mantella, dal 2016 collaboratore di giustizia. Era quanto emerso emerso da un’inchiesta condotta dalla Dda di Catanzaro che vedeva indagate 16 persone tra cui alcuni avvocati e medici legali calabresi. I carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Vibo Valentia avevano notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari emesso dalla Dda. Tra gli indagati c’era anche il medico legale  Massimiliano Cardamone. Ieri il professionista è stato assolto con formula ampia, perché il fatto non sussiste, dalle accuse di falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri, abuso di ufficio, falsa perizia o interpretazione e procurata inosservanza di pena. Cardamone è stato difeso, da  Salvatore Staiano e Vincenzo Cicino.