Cashback, una spinta per lo shopping a Catanzaro. Parola a commercianti e consumatori foto

I rimborsi degli acquisti potrebbero favorire i negozi fisici. Tra i commercianti: "Il sistema reggerà alla spietata concorrenza dell'online?"

Boom di iscrizioni per il servizio Cashback attivato ieri dal Governo tramite l’app Io: l’iniziativa dà una spinta allo shopping in città, grazie ad un rimborso vantaggioso del 10% sul totale degli acquisti effettuati nei negozi fisici, per un tetto massimo di spesa pari a 150 euro. Pagando con bancomat o carta di credito e grazie all’extra cashback natalizio, si potrà ricevere sul proprio conto corrente il rimborso delle spese effettuate tra l’8 e il 31 dicembre. Qualche problema tecnico temporaneo ha causato difficoltà in fase di lancio dell’applicazione e di registrazione degli utenti, ma il programma del Governo è ormai avviato e per i commercianti di Catanzaro potrebbe essere un ottimo motivo per incrementare le vendite dei negozi di quartiere a discapito dell’e-commerce. Tra gli imprenditori locali c’è chi avanza dubbi e interrogativi mentre  tra i cittadini c’è chi ancora non è ben informato chi ha trovato difficoltà ad iscriversi al servizio, e chi invece ci ha già rinunciato.

commercianti cashback

Rimborso spese: un incentivo a sbilanciarsi negli acquisti sotto casa

“Il cashback è senz’altro uno stimolo a far entrare la gente nei negozi rinunciando all’online – ha detto Anna Donato di Dea junior e Dea bimbi – ho accolto positivamente l’iniziativa del Governo e io per prima ho scaricato l’app e ho provveduto ad inserire i dati per accedere al servizio senza particolari difficoltà. La moneta elettronica è molto usata da tutti e quest’applicazione sono certa che incrementerà ancora di più il suo utilizzo favorendo noi negozianti.” E come ha aggiunto Erika Cavigliano di The Royal Bag, il rimborso sulle spese natalizie potrebbe spingere i clienti a fare qualche acquisto in più proprio nel negozio sotto casa:

“Incentivando il cittadino ad acquistare nel negozio fisico, vista la situazione, è probabile che lo faccia proprio vicino casa, grazie al rimborso del Governo il cliente potrebbe anche decidere di sbilanciarsi un po’ di più nell’acquisto e se così fosse, al momento, sembra che quest’iniziativa abbia solo del positivo per la nostra categoria.”

L’e-commerce resta aggressivo, il cashback reggerà la concorrenza?

Entrare nei negozi e lasciare da parte i siti è questo l’obiettivo del programma di Governo, che Sara Corapi della Gioielleria Sica si augura possa funzionare a contrastare la concorrenza spietata delle offerte on line: “Siamo entrati nel periodo più intenso per gli acquisti di Natale e la situazione è critica, mi auguro che questa iniziativa possa invogliare la gente ad acquistare nei nostri negozi. Soprattutto tra le nuove generazioni c’è questa mentalità di comprare tutto on line condizionati da una scontistica notevole, mi auguro che il servizio sia da stimolo ad entrare nei negozi non solo nel periodo natalizio ma anche dopo. La situazione dopo i vari lockdown è critica e solo il fatto di avere la saracinesca delle nostre attività alzata ci fa capire di essere fortunati, speriamo che questa iniziativa possa contribuire a cambiare le abitudini dei consumatori, aiutando l’imprenditoria locale.”

“Di base il cashback sembra un ottimo sistema perché incentiva a spendere nei canali tradizionali piuttosto che su internet – ha continuato sulla stessa scia Massimo Gullà della pelletteria La Borsetta – ma l’aggressività dell’online per quel che concerne la scontistica mi fa pensare a se e quanto questo servizio possa essere efficace. L’iniziativa rimane tecnicamente buona per dare una mano ai piccoli esercenti.”

E proprio sul fronte sconti c’è chi interviene contrariato:

“Non credo che questo servizio possa fare la differenza – ha chiosato Santina Pultrone de I Vinattieri – preferisco applicare uno sconto subito ai miei clienti piuttosto che fare attendere loro un rimborso che chissà quando arriverà.”

Per avere un buon tornaconto occorre spendere tanto. Il cittadino ha questo potere d’acquisto?

Per Silvia Rubino di Wedding e Floreal Design: “La manovra è senz’altro a favore dei piccoli imprenditori anche se chi è intenzionato a spendere nei negozi del centro lo avrebbe ugualmente fatto senza rimborsi. Rimane comunque un’iniziativa positiva per i clienti – ha aggiunto –  noi imprenditori invece dovremmo pagare probabilmente qualche commissione in più alle banche per le operazioni tramite pos.” Oltre a questo aspetto c’è chi riflette su un punto non secondario dell’iniziativa: “Quanto deve spendere una famiglia per avere un rimborso tangibile? – si è chiesta Laura Scerra de Il Batuffolo – bisogna fare acquisti per un totale di 1500 euro per poterne ottenere il rimborso massimo di 150, mi domando se la maggior parte dei cittadini possa spendere cifre del genere per i regali di Natale.”

E sul fronte incentivi a favore della categoria aggiunge:

“Credo che questa sia un’altra presa in giro da parte del Governo: la spesa non aumenterà perché il sistema creato non rappresenta un incentivo per aumentare il potere d’acquisto delle persone. Invece di fare bonus monopattino e vacanza avrebbero potuto fare bonus da spendere per i regali di Natale nei negozi, allora forse sì che ci sarebbe stato un ritorno economico positivo.”

Evasione limitata con il tracciamento anche dei piccoli pagamenti

E’ un dato di fatto che nei mesi della pandemia sono aumentati gli acquisti online, ma è pur vero che la moneta elettronica è stata preferita a monete e banconote anche per i piccolissimi acquisti come quelli nei bar di quartiere: “Un’attività come la nostra, dove è abitudine usare il contante, ha registrato un aumento dei pagamenti tramite bancomat e carte di credito del 60% circa anche per cifre di piccola entità– ha spiegato Marco Nicotera del Bar Centrale – il cashback sarà senz’altro apprezzato dalla nostra clientela e credo sia un’iniziativa positiva perché contribuirà a combattere tante forme di evasione. Si dice spesso che l’evasione è nel commercio e con questo sistema da una parte si potrà procedere ad un maggior tracciamento degli incassi e dall’altra ad un tornaconto positivo per i nostri clienti.”