Assistente sanitario: la richiesta di Pitaro per le Asp calabresi

Istanza rivolta al Presidente della Regione, al Commissario ad acta per la Sanità e alle Asp di Catanzaro, Crotone, Cosenza, Reggio Calabria e Vibo Valentia

«Tra le misure adottate per contrastare la diffusione del Covid-19 è senza dubbio utile e apprezzabile la pubblicazione – da parte di molte Aziende sanitarie calabresi – di bandi e manifestazioni di interesse diretti all’assunzione di diversi operatori sanitari. Ma è alquanto grave e anomalo che nei bandi continui a non essere contemplata la figura professionale dell’assistente sanitario, indispensabile per il nostro fragile sistema sanitario».

Lo sostiene il consigliere regionale Francesco Pitaro in un’istanza rivolta al Presidente della Regione, al Commissario ad acta per la Sanità e alle Asp di Catanzaro, Crotone, Cosenza, Reggio Calabria e Vibo Valentia. Con l’istanza Pitaro chiede «l’inserimento della figura dell’assistente sanitario nelle procedure di reclutamento, come accade in altre regioni del Paese, anche perché l’omissione mortifica ingiustamente le aspettative dei tanti assistenti sanitari calabresi che, nonostante le loro specifiche competenze e l’esistenza di un corso di laurea inter-ateneo presso l’Università della Calabria e l’Università Magna Graecia, sono costretti a rimanere inoccupati o a cercare altrove opportunità occupazionali».

Il consigliere regionale ricorda, inoltre, «di aver segnalato, dopo un incontro con Francesco Nicotera, presidente dell’Associazione nazionale Assistenti Sanitari – Sezione Calabria (AsNAS), la vistosa anomalia attraverso un’interrogazione formalizzata il 5 ottobre 2020 e diretta al Presidente della Regione. Davvero – conclude – non si comprende perché mai non si voglia riconoscere la giusta dignità a professionisti calabresi che possono dare un forte contributo in termini di prevenzione, promozione ed educazione alla salute».