Figura del freelance: vantaggi per l’azienda

I vantaggi che un professionista esterno offre sono molteplici

Più informazioni su

Il freelance è il professionista autonomo che può, a sua discrezione, lavorare da casa. Trattasi di una figura professionale strettamente legata alla comunicazione online ed al mondo digitale. Innegabilmente il buio periodo, causato dalla pandemia che incombe e gestisce la quotidianità, che stiamo vivendo ha fatto sì che si prestasse attenzione e particolare cura al mondo digitale. Sei hai un compito ben preciso, cioè per chi cerca sul web e trova un freelance online, puó farlo su portali web specializzati sulla figura del freelance come freelanceboard.it.

Le aziende hanno toccato con mano quanto un sito Internet sapientemente creato e gestito possa esser di supporto alle vendite consentendo, infatti, una continuità produttiva nonostante i limiti geografici imposti dalle restrizioni. La figura del libero professionista freelance si inserisce perfettamente in questo quadro. Molti sono, infatti, i freelance esperti della comunicazione digitale (dalla creazione del sito, al logo, alla creazione di testi) contattati per dar vita a collaborazioni più o meno durature con il solo obiettivo di raggiungere dei traguardi prefissati.

I vantaggi che un professionista esterno offre sono molteplici.

Innanzitutto, la locuzione lavorare da casa non significa assolutamente che il professionista non lavori o dedichi poche ore all’operatività e produttività. Anzi, molto spesso si verifica la situazione opposta.

Il non avere orari, non essere vincolato ai giorni feriali e festivi consente al freelance di lavorare in piena e totale libertà, dedicandosi completamente alla realizzazione del progetto affidatogli senza preoccuparsi delle lancette dell’orologio che, molto spesso, corrono prepotentemente. Può capitare che il freelance sia titolare di partita Iva, ed è un altro vantaggio per l’azienda in quanto potrà beneficiare della professionalità, delle competenze e del background del collaboratore scelto senza costi ini termini di tasse e di assunzione. Il freelance, dal canto suo, offrirà e metterà al servizio del committente la sua esperienza ed il suo storico lavorativo per raggiungere gli obiettivi prefissati.

Essendo il freelance, in un certo senso, datore di lavoro di sé stesso opererà e lavorerà in modo da ridurre al minimo eventuali errori e superficialità. Ne va del suo futuro. Scegliere di essere un professionista autonomo richiede il massimo impegno in qualsiasi attività lavorativa, non vi è la certezza di uno stipendio fisso, la tranquillità della frase posso farlo domani. Quel che rimandi a domani, potrebbe essere un progetto affidato a qualche altro.

L’azienda si troverà, nella fase di selezione e scelta del collaboratore esterno, a dover valutare curriculum vitae, portfolio e lavori svolti precedentemente dal candidato. Sarà obbligo morale del freelance dichiarare e presentarsi con reali competenze acquisite sul campo ed in suo possesso. Essere freelance è una scelta che richiede trasparenza, professionalità, competenze, disponibilità all’ascolto del potenziale cliente ed empatia (comprendere le altrui necessità ed esigenze per scegliere la strategia commerciale e comunicativa più adatta).

Il libero professionista non è un tuttologo del web, caratterizzato da una conoscenza quasi infinta. Il professionista è definibile tale in quanto è specializzato in un determinato settore, studia e si informa affinché sia sempre pronto e preparato per rispondere positivamente ed affermativamente alle richieste del cliente.

Il web ha fatto sì che nascessero nuovi lavori e nuove professionalità in gradi di barcamenarsi adeguatamente nel mare digitale che, se sconosciuto, potrebbe rivelarsi essere ostico ed ostile.

Scegliendo un freelance significa avere il massimo della competenza, della professionalità, un esperto in un determinato settore investendo una cifra concordata già in partenza. E se il freelance non dovesse svolgere adeguatamente il progetto oppure se l’azienda trovasse un professionista più esperto? Nessun problema, nessuna lettera di licenziamento e conteggi da fare. L’azienda è libera di cambiare il freelance in qualsiasi momento, naturalmente dipende dagli accordi sottoscritti da entrambe le parti. Tra freelance ed azienda si instaura un rapporto alla pari ove, le esigenze dell’uno sono ascoltate e comprese dall’altro e viceversa. Un rapporto paritario che può portare soltanto benefici. Il tutto avviene alla luce del sole, non vi sono nubi ed oscurità. Dove cercare un freelance libero e professionista? Dove trovare progetti interessanti? Freelanceboard.it, piattaforma italiana trasparente, veloce, intuitiva e chiara.

Più informazioni su