Detenzione ai fini di spaccio e resistenza, le Volanti arrestano “U Cinese”

Disposti i domiciliari per l’indagato a seguito della perquisizione domiciliare nel quartiere Fondachello

Resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di stupefacenti con finalità di spaccio. Queste le accuse a carico di Sergio Rubino alias “U cinese”, difeso dall’avvocato Antonio Ludovico, che ieri è stato tratto in arresto dagli uomini della Squadra Volante, agli ordini del vicequestore Giacomo Cimarrusti della Questura di Catanzaro, diretta da Mario Finocchiaro.

L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, ha subito una perquisizione domiciliare nella sua abitazione di quartiere  Fondachello. Per Rubino, il pm di turno, Reale, ha risposto gli arresti domiciliari e non ha fissato la direttissima.  

Nel 2019  dopo 8 anni di detenzione, all’uomo erano stati concessi gli arresti domiciliari.

I trascorsi de “U Cinese”

Era il 2011 quando a Catanzaro scatto’ un’operazione che coinvolse anche città della Campania e del Lazio e che smantello’ un’articolata rete di spaccio di droga. L’operazione prese il nome di “u cinese”, dalle caratteristiche somatiche del maggior indagato catanzarese Sergio Rubino. Il tribunale di sorveglianza di Reggio Calabria, su istanza dei legali Antonio Ludovico aveva  concesso la detenzione domiciliare