Interdizione dai pubblici uffici per Belcastro, Zito, Scura e Cotticelli

La misura scaturisce dall’operazione “Sistema Cosenza”

Il gip di Cosenza ha emesso un provvedimento di interdizione dai pubblici uffici per la durata di un anno nei confronti degli ex commissari alla sanità in Calabria Massimo Scura e Saverio Cotticelli, indagati nell’inchiesta “Sistema Cosenza” sulla presunta falsificazione dei bilanci dell’Azienda sanitaria provinciale cosentina nel triennio 2015-2017.

Il provvedimento, per la stessa durata, è stato emesso anche nei confronti degli ex dg del Dipartimento tutela della salute della Regione Bruno Zito e Antonio Belcastro – quest’ultimo attuale delegato del soggetto attuatore per l’emergenza Covid – del dirigente regionale Vincenzo Ferrari, e dei dirigenti dell’Asp Aurora De Ciancio e Nicola Matrota.

Per altri due dirigentti Asp Fabiola Rizzuto e Antonio Scalzo, la durata del provvedimento è di sei mesi. I nove, in occasione dell’operazione – condotta dalla Guardia di finanza il 5 febbraio scorso con l’esecuzione di divieto di dimora nei confronti di altri 6 indagati – avevano ricevuto l’invito a rendere testimonianza davanti al gip proprio in relazione alla richiesta della Procura della Repubblica di sospensione dall’esercizio di pubblico ufficio.

Le accuse ipotizzate, a vario titolo, sono abuso d’ufficio, falsità  materiale commessa del pubblico ufficiale in atti pubblici e  falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici. I provvedimenti sono stati notificati dai finanzieri del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Cosenza.   “Si tratta – ha detto l’avvocato Francesco Rotundo, legale di Massimo Scura – di un provvedimento di oltre 200 pagine e certamente presenteremo ricorso al Tribunale della libertà. I commissari non hanno mai avuto il bilancio da parte del dipartimento e per questo il provvedimento mi lascia perplesso. Il mio assistito è rimasto male perché nel momento in cui ha  avuto i bilanci dell’Asp li ha bocciati e al Gip abbiamo portato il decreto con il quale Scura bocciò il bilancio 2014, per il 2015 e 2016 non gli è mai arrivato, come faceva a valutarlo? Queste pratiche non sono mai state istruite”.