Furto al Lido Ulisse, prosciolto per difetto di querela un uomo di 45 anni

Era accusato di avere sottratto circa 180 euro dalla cassa del ristorante “Lido Ulisse”, approfittando del momentaneo allontanamento del cassiere

Si è concluso con il proscioglimento per difetto di querela il processo a carico di Bruno Iamello, 45enne domiciliato ad Amaroni, arrestato la sera del 3 ottobre scorso dai carabinieri di Squillace con l’accusa di avere sottratto circa 180 euro dalla cassa del ristorante “Lido Ulisse”, approfittando del momentaneo allontanamento del cassiere.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’uomo aveva aperto la cassa lasciata momentaneamente incustodita e si sarebbe impossessato del denaro, alcune banconote da 10 e 20 euro. Il gesto però era stato notato dal fratello del titolare, che aveva intimato all’uomo di fermarsi. Datosi alla fuga, Iamello era stato inseguito dal titolare del ristorante e da un dipendente, che erano riusciti a bloccarlo. Quindi erano intervenuti i carabinieri che avevano proceduto all’arresto.
Al termine del processo, il giudice Carmela Tedesco ha prosciolto Iamello, accogliendo le tesi difensive dell’avvocato Santino Gigliotti, che ha chiesto la derubricazione del reato in furto semplice e eccepito il difetto di querela, essendo stata la denuncia formalizzata non dal titolare del ristorante.
Il pm aveva chiesto la condanna ad un anno e 10 mesi di reclusione e 600 euro di multa