I medici di medicina generale hanno l’obbligo di aderire alla campagna vaccinale anti-covid

I chiarimenti del Ministero della Salute inviati alla Regione Calabria

“L’adesione alla campagna vaccinale nazionale anti-Covid-19 costituisce per i medici di medicina generale un obbligo convenzionale, la cui violazione comporta l’assoggettamento a rilievi di responsabilità individuale, secondo quanto previsto dal medesimo Accordo collettivo nazionale”.

E’ quanto chiarisce il ministero della Salute in una nota inviata alla Regione Calabria, in seguito alla richiesta di chiarimenti sul coinvolgimento dei medici di medicina generale nella campagna vaccinale. In considerazione del ruolo fondamentale dei medici di medicina generale per realizzare una strategia vaccinale efficace ed omogenea sul territorio nazionale – spiega la direzione generale del Ministero – il Protocollo d’intesa siglato il 21 febbraio scorso tra il Governo, le Regioni e le Province autonome e le Organizzazioni sindacali della medicina generale, definisce la cornice nazionale e le modalità il coinvolgimento diretto dei medici di medicina generale nella campagna vaccinale nazionale anti-COVID-19, da declinare successivamente a livello regionale.

“Presupposto del predetto Protocollo d’intesa – spiega il Ministero – è la previsione delle “vaccinazioni non obbligatorie”, alle quali è riconducibile la vaccinazione anti-COVID-19, tra le funzioni e i compiti dei medici di medicina generale previsti dall’articolo 45 dell’Accordo collettivo nazionale vigente del 23 marzo 2005 e successive modifiche”.