Centro per l’impiego: cancelli chiusi e utenti esasperati

I telefoni squillano a vuoto e ottenere la documentazione via email risulta complicato. C'è chi si scoraggia e pensa di rinunciare

Sono esasperati gli utenti che hanno necessità di interloquire con il Centro per l’impiego di Catanzaro. Telefoni che squillano a vuoto, email su email inviate senza avere alcuna risposta, cancelli chiusi ai quali bussando nessuno apre. Gli uffici sono inaccessibili al pubblico a causa del Covid, le difficoltà che ne scaturiscono si protraggono ormai da tempo e l’utenza viene lasciata invano in attesa.

“Devo partecipare ad un bando regionale per gli over 30 e da novembre sto cercando di preparare la documentazione necessaria – ha spiegato A. M. rivolgendosi alla nostra redazione – ho inoltrato richiesta per poter ottenere il patto di servizio e lo storico del lavoratore, in un primo momento hanno risposto alla mia email inviandomi la documentazione richiesta, peccato che risultava incompleta.” Da quel momento la donna ha provato in tutti i modi a mettersi in contatto con gli uffici senza però avere risposta: “Ho bisogno di quei moduli, ma da fine novembre, non c’è verso, non riesco ad avere riscontri. Ho anche pensato di rinunciare a partecipare a questo bando, sono scoraggiata.”

Con i cancelli chiusi al pubblico da mesi e le richieste che si sommano giorno dopo giorno, l’utenza si trova a fare conti con l’inefficienza di uffici strategici soprattutto in questa delicata fase emergenziale. Il caso raccontato dalla lettrice è sì specifico ma certamente non il solo: “So che altre persone sono nelle mia stessa situazione – ha proseguito – alcuni riescono ad ottenere risposta, ma in tanti no, siamo arrivati a pensare che probabilmente dovremmo mandare email ad oltranza per avere la fortuna di inviarla all’operatore giusto. Il problema persiste – ha concluso – e riguarda tutti. Mi chiedo a cosa siano dovuti tutti questi intoppi, perchè non si trovi un modo per aprire gli uffici anche su appuntamento, non è possibile continuare così.”