Il nuovo sindacato dei carabinieri si confronta con il capitano Ultimo

L'incontro è avvenuto a margine di un convegno organizzato dal Garante per l'infanzia e l'adolescenza della Città Metropolitana

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Si è svolto nel comune di San Luca, il centro aspromontano conosciuto come l’epicentro della criminalità organizzata in Italia, un incontro tra il segretario provinciale di Catanzaro del Nuovo Sindacato Carabinieri, Fabio Riccio, e l’assessore regionale della Calabria Sergio Di Caprio, conosciuto del mondo come “Capitano Ultimo”.

L’incontro è avvenuto a margine di un convegno organizzato dal Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Città Metropolitana, che ha istituito a San Luca la nascita di un tavolo tecnico permanente, al quale hanno preso parte, oltre all’assessore De Caprio, anche l’assessore regionale all’agricoltura, l’onorevole Gianluca Gallo, il Prefetto di Reggio Calabria, il dottor Massimo Mariani, il sindaco di San Luca, Bruno Bartolo, il consigliere comunale delegato alla legalità del comune di San Luca, il poliziotto Segretario Nazionale del Sindacato di Polizia Fsp, Giuseppe Brugnano, e numerose personalità del mondo civile, militare ed ecclesiastico.

Fabio Riccio si è soffermato ampiamente con l’Assessore De Caprio per discutere dello stato della sindacalizzazione dell’Arma dei Carabinieri, di cui “Capitano Ultimo” è stato tra i precursori nella fase embrionale ed oggi riveste la carica di Capo Dipartimento “Legalità e Diritti” all’interno del Nuovo Sindacato Carabinieri. Nello specifico, nel corso della discussione, Fabio Riccio ha fatto emergere che “la fase storica e di notevole importanza nei Sindacati dei Carabinieri purtroppo, ad oggi, trova ingerenze tra le normative in atto da parte del Ministero della Difesa che vengono disattese da parte del Comando Generale dell’Arma.”

In tale contesto Riccio ha espresso a “Capitano Ultimo” di essere partecipe in Calabria, unitamente al Sindacato Nsc, in tutte quelle caserme dei Carabinieri alle quali deve essere fatto recepire l’importanza storica di questo processo di sindacalizzazione dell’Arma che non può essere bloccato o rallentato per i “capricci” di qualche vertice.

 

Al termine dell’incontro Riccio ha definito quello di oggi “un incontro più che propositivo avvenuto in un luogo simbolo della criminalità in Calabria ed in un luogo simbolo di una Calabria che deve obbligatoriamente cambiare con l’aiuto delle tante persone che vogliono collaborare con i tanti Carabinieri, Poliziotti e Finanzieri impegnati nel contrasto al crimine organizzato. Da San Luca parte questo nuovo processo di sindacalizzazione dell’Arma, propenso a costruire un’Arma dei Carabinieri sempre più organizzata e serena al servizio dei cittadini onesti.”

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