Gettonopoli, condanna al risarcimento danni: la richiesta del Codacons

Missiva trasmessa al sindaco Sergio Abramo

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E’ indirizzata al sindaco di Catanzaro la missiva con cui il Codacons – Coordinamento delle Associazioni per la difesa dell’Ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori – in persona del suo vicepresidente, per la carica legale rappresentante, Francesco Di Lieto e   Bianca Laura Granato quale cittadina-elettrice – chiedono la condanna degli imputati  per Gettonopoli al risarcimento dei danni, tutti, in favore del Comune di Catanzaro

“La prospettazione accusatoria imputa ad alcuni consiglieri comunali coinvolti, l’aver agito anche con l’ausilio di soggetti estranei all’Ente, per porre in essere reati di particolare allarme sociale, quali truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, uso di atto falso, falsità materiale e falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atto pubblico.   Tali attività criminose,  – si legge nella lettera – sempre seguendo l’assunto accusatorio, avrebbero arrecato al Comune di Catanzaro un ingente danno, quantificabile in circa 300mila euro. Dacchè appare indubbio che il comune possa definirsi danneggiato dai fatti oggetto di contestazione e, conseguentemente, auspicabile che proceda a costituirsi parte civile nell’udienza di giugno 2021. A tal uopo si invita il Sindaco, quale legale rappresentante del Comune di Catanzaro, a procedere, senza alcun indugio, a conferire mandato all’Ufficio Legale dell’Ente affinchè depositi costituzione di parte civile nei confronti di tutti i soggetti ritenuti responsabili di un danno per le casse comunali”.

“La mancata costituzione di parte civile del Comune di Catanzaro, infatti, oltre a poter essere interpretata come una forma di “tutela” verso chi avrebbe, secondo l’ipotesi accusatoria, depredato le casse comunali, costituirebbe un pessimo segnale dinnanzi a reati contro la pubblica amministrazione che colpiscono indirettamente tutti i cittadini. Ovviamente – conclude la nota –  in caso di inerzia dell’Ente, si procederà, ai sensi dell’art. 9, comma 1, D.lgs. nr. 267/00, alla costituzione di parte civile “in luogo dell’Amministrazione comunale”, sussistendo quale presupposto legittimante, l’inerzia dell’Ente pubblico da Lei rappresentato. Chiedendo, quindi, la condanna degli imputati al risarcimento dei danni, tutti, in favore del Comune di Catanzaro. Si rimane in urgente attesa di riscontro”.

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