Parcheggio a pagamento attorno alla Cittadella Regionale? Fp Cgil chiede spiegazione

Accodo con Comune in tal senso sarebbe discutibile dal punto di vista etico, morale e tecnico

Il sindacato Fp Cgil in una lettera  inviata al governatore facente funzioni Nino Spirlì, al sindaco Sergio Abramo all’assessore Domenica Catalfamo al  dirigente . Domenico Pallaria stigmatizza con forza l’assenza di riscontro “in riferimento alla richiesta di informazioni inerenti ad un accordo con il comune di Catanzaro per la cessione dell’area parcheggio antistante il palazzo denominato “Cittadella regionale”, secondo il quale, il comune di Catanzaro diventerebbe proprietario di quell’area e sarebbe orientato ad introdurre il pagamento di un ticket per tutti coloro i quali solitamente usufruiscono di quei parcheggi.

Come precedentemente esplicitato, questo ipotetico accordo, oltre che da un punto di vista morale ed etico, è discutibile anche dal punto di vista tecnico, infatti, venendo meno una intera area antistante l’intero immobile regionale, si ridurrebbe anche l’indice di edificabilità e, quindi, quel fabbricato sarebbe fuori norma.

Basterebbe leggere la Legge Urbanistica, la quale prevede standard minimi da rispettare e i parametri urbanistici dello stesso comune di Catanzaro, i quali prevedono la realizzazione di un metro quadro di parcheggi per ogni 10 metri cubi di volume realizzato.

Inoltre, si tratta di un caso assolutamente anomalo in confronto, ad esempio, a situazioni in cui la Regione Calabria non si preoccupa proprio di salvaguardare i propri interessi immobiliari, come per l’Area della Magna Grecia di Catanzaro Lido, di proprietà della stessa Regione, data in concessione gratuita al comune di Catanzaro, o come per altri immobili regionali, uno su tutti, Palazzo Fazzari, mentre il Comune non usa lo stesso sistema di reciprocità. Pertanto, al fine di verificare tale la veridicità di tale vicenda, si chiede un urgente incontro. Preannunciando, in caso di ulteriore mancato riscontro, di procedere a tutela e salvaguardia degli interessi dei lavoratori