Manifestazione conclusiva del progetto “Un albero per il Futuro”

Protagonisti i ragazzi delle classi quinte della scuola primaria e prime della scuola secondaria di I grado

Venerdi 7 maggio 2021, nel cortile adiacente la scuola primaria “Don Lorenzo Milani” di  Taverna e negli spazi scelti dagli altri plessi di primaria e secondaria di Primo grado  dell’Istituto Comprensivo di Taverna guidato dalla dirigente scolastica Susanna Mustari, si è svolta la manifestazione conclusiva del progetto “Un albero per il Futuro” promosso dal Comando Carabinieri Biodiversità di Catanzaro coordinato dal Comandante dal Dottor Nicola Cucci.

L’iniziativa rientra nel progetto ambiente “Passeggiando tra territorio, cultura e tradizioni “ portato avanti dal referente Ins. Damiano Concolino. Il nostro Istituto , ormai da anni, promuove una serie di attività, progetti e manifestazioni con lo scopo di sensibilizzare e guidare i ragazzi alla scoperta dell’ambiente che ci circonda e formare futuri cittadini consapevoli del valore del patrimonio ambientale e della necessità di proteggere il pianeta che ereditano.

A Taverna sono intervenuti la Dirigente Scolastica in diretta web, il vicesindaco Dott. Vladimir Vavalà, il Comandante della Compagnia dei carabinieri di Soveria Mannelli, Capitano Francesco Zangla, l’appuntato scelto del Reparto Carabinieri Biodiversità Raffaele Viscomi e gli educatori ambientali Sigg. Luigi Cariati e Caterina Milano. Tutti hanno ribadito l’importanza degli alberi per la vita del Pianeta e di tutti gli esseri viventi e il desiderio che la piantumazione degli alberelli possa essere l’auspicio per una vera rinascita.

La Dirigente  Prof.ssa Susanna Mustari, nel suo intervento ha precisato: “Ogni albero rappresenta la Vita e come essere vivente va curato, rispettato e amato.

Come le nostre mamme mettono noi al mondo, così voi con la piantumazione di quest’albero mettete al mondo una creatura che dovete amare, trattare come un figlio.

Gli alberi sono la nostra memoria, sono esseri sensibili, sarebbe bello se voi bambini vi prendeste cura di questi alberi, annaffiandoli, pulendoli, parlandogli…

Gli alberi, a differenza di noi, vivono a lungo, alcuni oltre cento anni e forse tra qualche anno, ritrovandovi a passare da qui, ricorderete questo momento importante per la vostra crescita.”

Protagonisti della manifestazione, organizzata nei limiti previsti dalla normativa anticovid, sono stati i ragazzi delle classi quinte della scuola primaria e prime della scuola secondaria di I grado dell’Istituto Comprensivo, che, guidati dagli insegnanti, con cartelloni, canti, e riflessioni hanno sottolineato che piantare un albero è un gesto semplice che richiede poco tempo, ma se moltiplicato all’infinito muove grandi obiettivi. Lo slogan che hanno scelto gli alunni è “Chi pianta un albero pianta una speranza”, la speranza appunto di un mondo meno inquinato, segnato dai valori ecologici, oggi più che mai fondamentali per garantire un futuro al nostro pianeta che giorno dopo giorno lancia segnali di sofferenza e di aiuto.

La giornata si è conclusa con la messa a dimora di piante autoctone che saranno l’ornamento di diversi luoghi scelti, centri  dell’educazione e dell’istruzione,  e la consegna a tutti gli alunni di una borraccia fornita dal Comando della Biodiversità.