Cittadini del centro storico: “Piazza del Politeama (e non solo) invasa da corvi e piccioni. Chiediamo aiuto a chi di competenza”

Pec inviate a Comune e Asp "Da aprile attendiamo risposta"

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    Un gruppo di cittadini del centro storico fanno sapere di avere inoltrato lo scorso 26 aprile una richiesta di intervento con le firme dei soggetti richiedenti, a mezzo PEC, al Direttore del Dipartimento di Prevenzione Giuseppe Caparello e al Sindaco Sergio Abramo. Motivo: “segnalare il degrado increscioso e non più accettabile che insiste nel centro storico della città, più precisamente nella piazza antistante il Teatro Politeama e vie limitrofe.

    Ebbene, – scrivono i cittadini . da troppo tempo ormai, è in atto una pericolosa invasione di corvi e piccioni, causata dalla cattiva abitudine di alcuni residenti di offrire quotidiano nutrimento ai suddetti con arachidi, riso e vari avanzi di cibo.

    I volatili, moltiplicati esponenzialmente nel numero, stazionano sui tetti, balconi, davanzali delle nostre abitazioni, del Teatro e dei vari edifici prospicienti, non risparmiando – ovviamente – nemmeno quelli di interesse storico culturale e soggetti a speciali discipline di tutela, ad esempio “Palazzo Fazzari”, in attesa di ricevere il cibo nel corso della giornata.

    Pertanto, comunico a Lei ed al Sindaco – anche ai sensi del regolamento comunale di igiene vigente, adottato ai sensi degli artt. 218 e 344 del T.U.LL.SS. – la gravissima situazione in atto, al fine di prendere immediati e risolutivi provvedimenti.

    Invero, siamo invasi da escrementi che “decorano” le nostre scale esterne, gli indumenti stesi ad asciugare e vie di pubblico passaggio; bucce di arachidi che intasano le canalette delle nostre abitazioni ed il Teatro è preso d’assalto allo stesso modo.

    Ma il problema non è solo il deturpamento dei luoghi: la salvaguardia dell’igiene del suolo è indispensabile allo scopo di prevenire il formarsi di focolai di zanzare o di altri insetti nocivi e molesti e di rendere più agevole ed efficace la lotta contro topi, ratti ed insetti, al fine di evitare pericolose antropozoonosi.

    Ora, in un periodo di emergenza sanitaria come quello attuale (ma anche in una situazione ordinaria), non è più concepibile, né tollerabile, la convivenza forzata con tali volatili – a causa di abitudini errate ed illegali di alcuni concittadini – con tutti i rischi annessi e connessi alla salute pubblica.

    Sembra scontato segnalare il rischio di drammatiche conseguenze sanitarie che si potrebbero scatenare, vieppiù con l’arrivo del caldo e l’aumento delle temperature.

    Non avendo ricevuto alcuna risposta- fanno ancora sapere un mese dopo hanno inviato la missiva per conoscenza all’ Ufficio gabinetto sindaco, Settore gestione del territorio, Igiene ambientale, Settore patrimonio demanio, ai Vigili urbani, Pianificazione territoriale e vari indirizzi dell’Asp senza ulteriore risposta.

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